27 Maggio 2011
Ebbene sì, oggi la mia cucciola compie 25 anni. Ormai quindi non più tale, bensì giovane donna.
Con tutti i problemi della sua generazione: incertezza, mancanza di lavoro, impossibilità di fare progetti, senso di sconfitta dopo tanto studio.
Passerà anche questo periodo buio.
Io le auguro un futuro bellissimo.
Non le auguro soldi e successo; le auguro di poter realizzare i suoi sogni, di sentirsi appagata, di essere in salute, serena e perchè no (accidenti al mio pessimismo!!!), anche FELICE.
Ora divento sentimentale, ma mi pare ieri, ed erano 25 anni fa.
C 'era stato Cernobyl da pochi giorni, e noi donne incinte temevamo per i nostri bambini.
Lei doveva nascere il 7 maggio, ma se l'è presa comoda, ed è nata il 27 !!!
Così per scongiurare complicazioni, mi avevano ricoverata.
Sono stata quasi un mese in ospedale.
Vedevo donne arrivare, partorire ed andare a casa. Io no, sempre lì.
Ero una dondolante balena di 79 Kg.
I medici mi dicevano di camminare, che il movimento poteva favorire la nascita. E io allora su e giù per le scale, nei lunghi corridoi, ma lei NIENTE.
Magari aveva saputo del disastro alla centrale nucleare russa, ed avrà pensato che dietro quello strato di panza si sentiva più protetta.
E poi dopo pratiche semibarbare tipo olio di ricino, hanno deciso di intervenire con un cesareo. Lei è nata a mezzogiorno, ma io l'ho potuta vedere solo a mezzanotte, perchè con l'anestesia totale sono stata semicosciente per molte ore. Dormivo!
E poi l'ho vista: bruttina!
Tanti capelli neri, basettoni che si univano di lato alle sopracciglia, occhi di colore indefinito! Fortunatamente è molto molto migliorata, (ogni scarrafone.....), ed ora ha i capelli sempre nerissimi, ma gli occhi azzurri, e mi riempie gli occhi e il cuore da 25 anni.
La mia vita è stata in un modo fino ad allora, e poi ha fatto una svolta, un punto a capo, ha cambiato baricentro.
Lo so, sono patetica, ma per me quando si diventa madre nel senso di generare un altro essere, lo si deve diventare anche di testa, di cuore.
Il figlio ha un suo carattere, una sua personalità, ma penso stia ai genitori dare un indirizzo, una via da percorrere. Con le parole, ma soprattutto con l'esempio e l'amore.
Penso che se un figlio ha assorbito nella sua famiglia certi valori, ad esempio la tolleranza, l'onestà, l'amore per la natura, la compassione, l'amore per il prossimo, il senso del dovere, ecc., qualunque scelta farà nella vita, qualunque strada sceglierà, sarà sempre una bella persona, e non dovrà mai vergognarsi di guardarsi allo specchio.
E domani regali, torta e magari fiori: voglio vederla felice, perchè così sarò felice anch'io.
Scusate questo post da tipica mamma italiana, chioccia e impicciona!