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Lunedì 26 Dicembre 2011
Natale è appena trascorso. Siamo a Santo Stefano, the day after.
E già oggi in un tg, sentivo statistiche, dati, numeri sul Natale di quest'anno.
Meno acquisti, meno soldi spesi. Ci sono meno possibilità e più paura del domani.
Dicevano che le spese per il cibo hanno resistito, ma che un quarto di quello che si è comprato e cucìnato andrà buttato.
Buttato ? Ma siamo impazziti?
E da domani ci inonderanno di ricette e consigli su come riciclare gli avanzi!!!!
E' così tutti gli anni.
Evidentemente dopo le feste si è a corto di notizie e qualcosa bisogna pur dire.
Sono stata abituata a non sprecare, e tantomeno il cibo, come fosse un sacrilegio.
Ma abbiamo bisogno di consigli? Oggigiorno, in cui ogni casa ha un congelatore?.
Basta confezionare scatoline o pacchetti e tra qualche giorno, quando magari si è stanchi tornando dal lavoro, vengono molto utili; basterà scaldarli et voilà, il brasato parrà ancora più buono, con l'arrosto avanzato anche la solita insalata parrà diversa.
Penso che ci siamo abituati all'usa e getta, al non dare importanza alle cose, sprecando senza ritegno.
Un tempo, ad esempio, le camicie da uomo, venivano vendute con collo e polsi di ricambio. Quando erano consumati, si sostituivano con quelli nuovi. E se poi diventavano lisi, si rigirava il colletto, il sotto sopra, o si ribassavano un pochino i polsini, eliminando la parte consunta.
Gli asciugamani da bagno, potevano diventare asciugamani per mano o ospiti.
Le tovaglie diventavano strofinacci da cucina con cui asciugare lavelli e fornelli, altro che carta assorbente da usare e buttare!
I più giovani rideranno, quelli della mia età ricorderanno.
Non si torna indietro, è ovvio, ma rallentare un attimo, prendere coscienza che tanto spreco è immorale, questo sì, si può fare.
Sembro proprio una vecchia zia!
Bene dopo questo sfogo mi faccio un caffè e mi metto sul divano a leggere, aspettamdo che questa luminosità, insolita in giornate di fine dicembre, lasci il posto al rosa del tramonto, ai toni bruni della sera.
A quell'ora piena di dolce malinconia che mi addolora sempre un pochino.
Ma domani è un altro giorno..................
P.S. Dimenticavo: domani si lavora. Sigh Sigh




Sabato 24 Dicembre 2011




Vigilia di Natale!!!!!!


E siamo arrivati al 24 dicembre.
L'albero è carico di decorazioni, la casa è addobbata con ghirlande e piccoli Babbi Natale.
La stella di Natale, con i suoi petali fiammeggiamti, troneggia su un tavolino.
Il pranzo di Natale è cucinato, tutto riposa in frigo o nella veranda al fresco, pronto per domani.
I regali sono sotto l'albero, pronti per essere aperti.
Ogni cosa è stata fatta, in tempo e secondo i canoni.
Stanotte magari andrò anche aMessa, come da tradizione.
E com'è che in questo clima di attesa, di festa, ieri sera sono stata presa dallo sconforto?
E' sempre stato così: patisco le feste, mi creano depressione e lacrime.
Ormai mi conosco.
Ieri un amico, anche lui con questo problema, mi ha scritto : "Bisogna pensare che sono giorni normali, come tanti altri." Vero, riuscirci però è difficile.
Va bè, domani si farà un bel pranzetto, e magari si andrà al cinema, a bere un tè al bar, chiacchierando dei regali ricevuti.
Sono grata al cielo per questo, per questa serenità che aleggia nella mia casa.
Bisogna apprezzare quello che si ha, questo è il segreto per essere felici vero?


Intanto AUGURO A CHI PASSERA' DAL MIO BLOG, DI TRASCORRERE GIORNATE SERENE,
TRANQUILLE, CON UN LIBRO, UN BUON CD, UN CALDO CAFFE'... E CHE QUESTO CALORE ARRIVI FINO AL CUORE.

BUONA VITA E BUON NATALE !









Sabato 17 Dicembre 2011














Bene, ultimo week end prima di Natale, in cui sarebbe bello essere fuori, se non per shopping, almeno per lustrarsi gli occhi...
Ed io sono confinata in casa: mal di gola, raffreddore, tosse. antibiotici. Bello vero?
Stavo poco bene ma sono andata ugualmente a lavorare tutta la settimana, ora durante sabato e domenica mi curo e lunedì sarò forse pronta per riprendere a lavorare.
Mi ammalo nel fine settimana. Questo è attaccamento al lavoro e ringraziamento per avermi posticipato la pensione. Cioè corro e vado e quando proprio non ce la faccio più mi devo fermare.
Va bè, di positivo c'è che tra la tosse e le soffiate di naso ho finito l'albero di Natale.
L'ho fatto come sempre, molto tradizionale, soprattutto nei toni rosso e oro.
Ho anche decorato un pò la casa.
Ora pare Natale, ma non mi piace nulla perchè non li ho fatti col cuore.
Cioè l'atmosfera natalizia proprio non so cosa sia quest'anno. Forse anche la situazione economica generale, così precaria... Forse sono troppo disincantata e pessimista... Ma volevo che quando mia figlia tornava, trovasse la casa come l'ha sempre vista a Natale.
E penso che farò pure i biscottini speziati a forma di pupazzetto...
Seguirò il protocollo fino in fondo, ma solo per consuetudine e per vedere se il mio cuore ibernato si scioglierà un pò.
Sto anche lavorando ad una borsa di lana che sto facendo per mia figlia e poi vorrei farle anche una collana, col materiale che avevo acquistato a Manualmente quest'autunno.
Vi terrò aggiornati.
Buona vita a tutti

Martedì 13 Dicembre 2011
Non scrivo da un bel pò di giorni, ma la scorsa settimana mi sono regalata una vacanzina...
A Roma!!!
Sono stata molto bene e mi sono ripromessa di tornarci in primavera.
Non ho ancora scaricato sul pc le foto, ma ad un certo punto ho smesso di fotografare. Ogni angolo, ogni colpo d'occhio era degno di essere immortalato!
Così ho cercato di fissare tutto bene nel cuore e nella mente, come un album di immagini e ricordi da tenere solo per me.
Certo che noi umani siamo ben strani... In una città come Roma, piena di angoli più che belli se vuoi farti una foto ricordo, parecchi turisti "sistemavano" la moglie vicino a chi cerca di far sù due euro mascherandosi tutto di bianco, o come una mummia dorata.. E poi vai di scatti! Bel ricordo davvero da portare a casa.
Ho camminato moltissimo, visto tanti bei posti, palazzi, chiese, monumenti... Ma anche vicoli e negozietti, panetterie e mercatini. Il cibo.... Bè, ho mangiato senza timori, tanto poi camminando consumavo calorie... E una sera dei tagliolini cacio e pepe da favola!
Non è stato tutto rose e fiori. A furia di salire scalinate con temperature di 10 gradi superiori a qui, ho fatto qualche bella sudata e mi è venuto fuori un mal di gola coi fiocchi, che perdura. Evviva evviva.
E ieri sono rientrata al lavoro, e i clienti, e i contanti, l'ici, i problemi, la pensione che già aveva fatto capolino in fondo alla dirittura e che ora non intravedo più, sparita.
MI HANNO SPOSTATO IL TRAGUARDO QUANDO ERO LI' PER ARRIVARE !!!
Non si fa così! E la stanchezza aumenta, lo sconforto pure.
Il Natale non lo sento proprio anche se ieri sera abbiamo preparato pacchettini infiocchettati.
Le decorazioni giacciono ancora nelle scatole e quasi quasi le riporto in cantina senza nemmeno aprirle.
Ora vado a letto perchè domattina la sveglia suonerà alle 5,30. Sigh.
Buona vita a tutti!

Domenica 4 Dicembre 2011
Già il 4 dicembre, Natale si avvicina al galoppo.
Lo scorso anno avevo fatto una specie di calendario dell'Avvento: un post ogni giorno, dal primo del mese in poi, corredato di foto natalizie. Quest'anno....bè non l'ho fatto.
Il lavoro full-time mi sfianca, ma sarà anche che non sono più una ragazza e l'energia cala.
Mi manca sempre tempo, tempo per ogni cosa.
Prima il lavoro, e poi la casa, preparare i pasti, spesa, bucato, stirare....
Ed ecco che mi trovo a sera, quando vorrei dedicarmi finalmente a qualcosa di "ludico", senza più energia, col solo desiderio di raggomitolarmi sotto al mio adorato piumone e dormire.
E domani saprò se la mia sognata pensione si allontana o se è ancora al solito posto.
Una collega mi ha detto." Non mi importa quale sarà l'ammontare mensile della pensione, mi basta non andare più al lavoro. E poi adeguerò il mio stile di vita a quanto percepirò."
Giusto. Non si ha poi bisogno di molto. Le nostre case straripano di abiti, oggetti, mobili...Abbiamo tutto, e il consumismo vada a quel paese!
Questo fine settimana lo trascorro veramente "in casa", senza mettere un piede fuori dalla soglia.
Se va tutto per il verso giusto, martedì dovrei partire per una piccola vacanza, fino a sabato.
Non ho mai fatto ferie in questo periodo dell'anno, ma stavolta butta così.
Al ritorno vi dirò meta e sensazioni, e ovviamente foto.
Oggi è una giornata soleggiata, luminosa, sarebbe l'ideale per lo shopping natalizio...Un tempo ero così previdente.. A metà dicembre avevo già tutti i regali a casa.
Quest'anno no, sono molto indietro. Però ho già fatto un piccolo elenco, per cui so già dove andare e cosa acquistare. Quest'anno solamente REGALI UTILI.
E quindi saranno o prodotti di igiene quotidiana, come bagnoschiuma e saponette, oppure cibo.
Saponi e similari si usano, magari, visto che è un regalo, si prendono un pò più sfiziosi, ma senza esagerare.
E poi il cibo. Cose buone, genuine, possibilmente prodotte in zona, a km zero.
Siamo stracarichi di oggetti, soprammobili, "mugiapuer"(ammucchiapolvere)...
Quindi meglio cibarie: si consumano et voilà! , nessun ingombro in casa e pensieri assassini di riciclo!
Bene, ora mi metto sul divano, tv, e una borsa ad uncinetto che vorrei finire per Natale per mia figlia. Mi era stata commissionata parecchio tempo fa..ma il lavoro è ancora indietro.
A borsetta ultimata, ve la mostrerò.
Buon pomeriggio!

Lunedì 28 Novembre 2011
Serata casalinga, con il lavoro a maglia e la tv.
Ho guardato fuori: il freddo si vede, è tangibile.
Il cielo è scurissimo, senza luna nè stelle, pare soffice, ovattato... Come un velluto imbottito.
Serata a pensare, a cercare il bandolo di una matassa intricata, a sforzarsi di trovare una risposta.... A far sì che la decisione presa sia quella migliore per me...
Ma poi perchè mi si devono dare degli ultimatum?... Perchè devo decidere ora quello che non so, perchè riguarda domani?...
Detesto sentirmi vessata, oppressa. Sentire il fiato sul collo di chi esige risposte...
Ma come faccio a darle se non è tutto chiaro neppure a me stessa?
Vorrei essere lasciata vivere liberamente, con leggerezza...
Il che non significa in modo vano o sciocco...
Ma con la consapevolezza di voler vivere il presente per quello che è, traendone il meglio possibile, senza dover ipotecare il futuro... Futuro in cui non so come sarò, cosa vorrò...
Non ho più l'età in cui pensi cerco un lavoro, cerco una casa, faccio famiglia, bambini...
Già dato, già fatto tutto.
Ora se la buona sorte mi accompagna, dandomi salute ed energie, vorrei godere ogni giorno per quello che mi dà.
Assaporare gli eventi, i momenti anche di poca importanza, ma che vivo. Con semplicità e schiettezza, ma come sempre con coerenza e senza ipocrisie nè secondi fini...
Mi sto facendo tutto un discorso... Forse non è ben chiaro ciò che penso e sento..
Nella mente c'è tutta una confusione, un "ris e fasò", (riso e fagioli), come diciamo qui.
Ma forse la risposta è già chiara nella mia mente ma non ce la fa a venire fuori, a crearsi un passaggio in questa testa dura...
Forse la risposta sarà un no.... Non sono innamorata !
Ma è brutto da dire, è brutto ferire una persona sincera e spontanea... E se poi capirò di aver fatto la scelta sbagliata?! Se capirò che era l'ultima chance per non essere SOLA ?
........Anche questa volta seguirò il cuore, ho sempre fatto così, sono fatta così. E' come un binario da cui non si scappa, come un porto, il solito porto, a cui arrivo anche dopo giri lunghissimi.
Buona vita.

Giovedì 17 Novembre 2011
Discussione tra amiche.
Argomento? Facile, la coppia.
Tempo fa, parlavo con una amica psicoterapeuta sulla solitudine di tante cinquantenni, carine, solari, vitali, curiose, mediamente colte, autosufficenti, il tutto conquistato con fatica... Che poi si ritrovano sempre sole.
A tavola hanno di fronte solo la tv, di fianco nel letto un cuscino sempre vuoto.
Al che mi espose il suo pensiero.
A cinquant'anni una donna sola deve decidere se vuole divertirsi o costruire.
Nel primo caso, può accettare la corte del trentacinquenne, carino e gentile, ben conscia che sta vivendo una avventura e che si sta creando un bel ricordo.
Se viceversa intende "costruire ", deve piuttosto accettare la corte di un coetaneo e vedere cosa ha in comune con questo uomo, se ci sono hobby, modi di trascorrere il tempo, luoghi da visitare che piacciono a tutti e due, se la visione della vita è più o meno simile...
E l'attrazione ? La passione? Un pò di fiammella amorosa?
Eh carina, non si può avere tutto dalla vita, e men che meno a questa età. E' già un miracolo trovare qualcuno che si interessi a te!
Quindi, pur di non stare sola bisogna accontentarsi...
Da questo pensiero è nata una discussione con una amica, ed abbiamo cercato di sviscerare l'argomento. Credo che il problema sia senza soluzione. (Soffio aiutaci tu!!!!)
Allora, se sei stanca di essere sola nello specchio del bar quando entri per un caffè, di andare al cinema sola al primo spettacolo, di guidare sempre tu quando ti sposti con l'auto, di commentare tra te e te a sera l'andamento della giornata, di condividere le serate con un pesce rosso, di vedere che il tuo cuscino si infossa e quello di fianco è soffice come una nuvola, se mangi sempre le stesse cose perchè cucinare per uno è deprimente, se se se... Allora scendi a tutta una serie di compromessi, non cerchi il top, che tanto non troverai mai, e scendi oltre al podio e cerchi tra i premi di consolazione.
Ma è giusto questo? E' giusto iniziare una storia con un uomo con queste fragili basi?
Magari piacciono gli stessi ristoranti, gli stessi film e mercatini, ma ogni volta che esprime una idea o un concetto, se noi la pensiamo diversamente, che si fa? Si sbandiera la propria convinzione creando ogno volta un combattimento, o si tace mortificando il proprio essere?
E la fisicità, il sesso... che si fa?
Se non c'è attrazione si subisce... si evita... che si fa?
Ma è giusto tutto questo? Ma non è anche umiliante per l'ignaro poveretto, buono e sensibile ma del tutto inadatto a noi?
O non sarà che a furia di stare sole, di dover farci forza per tirare avanti, siamo diventate troppo dure, troppo selettive?!
Siamo oberate di cose da fare, lavoro e casa, ma anche di cose piacevoli, che riempiono il tempo, che ci gratificano e consolano...
Perchè allora quando si vede una coppia per mano ci prende una piccola stretta al cuore?
Perchè vediamo spesso il nostro futuro come una sequela interminabile di giorni in solitudine???
Ma allora è proprio vero che si è completi solo in coppia?
Sono graditi pensieri e opinioni a riguardo.

Sabato 5 Novembre 2011
E' notte da tempo ormai: giornate cortissime.
Fuori piove e piove, ma tranquillo, piano. L'acqua che non è caduta negli ultimi mesi, arriva tutta in pochi giorni.
Sono entrata in casa ieri verso le 17.30 e non ne sono più uscita.
Avevo un bel programmino.
Volevo andare a Torino, giro in centro, vetrine, un pò di shopping, un bar con storia, così tranquillamente sola tra tanta gente...
Ma il maltempo mi ha dissuasa. E' tremendo quando cade l'acqua dall'ombrello di un passante giù nel collo; si insinua gelida e scende verso la spalla...
Così sono stata a casa. E mentre c'ero, per farmi ulteriore male, ho optato per le pulizie.
Ma quanta polvere si annida tra i mobili di casa? Praticamente viviamo come alieni tra colonie, eserciti di acari. Ed è un lavoro eterno, senza fine. Ora che lavoro a tempo pieno, non mi rimane che il fine settimana per fare la casalinga, o meglio, la donna delle pulizie, con tanto rispetto per le suddette.
Pavimenti, termosifoni, bagno, sala, ingresso...
Poi ho smesso. Il resto lo lascio per un altro giorno.... Tutto il divertimento in una sola giornata?! Giammai.
Dovevo anche uscire per una pizza con un amico ma ho disdetto. Non mi andava di stare fuori casa. Succede.
Me ne sto qui nella mia cuccia, al calduccio, e il mondo fuori.
E poi mi lamento che sono sempre sola, sempre a casa... Stasera non mi andava. Avevo voglia di tempi lunghi, di ritmi lenti, di raggomitolarmi su me stessa.
Ho cenato ed ho aperto una bottiglia di ottima Barbera: mi ha scaldato le guance e il cuore. Per stasera mi basta così.
E poi, riguardo alla pizza di stasera, l'invito era diventato troppo insistente. Quando avevo obiettato che le strade erano piene d'acqua, che si poteva rimandare, tanto mica scappiamo, ho sentito che non sarebbe stato accettato un mio no, uno scombussolamento a piani e programmi fatti . Se c'è una cosa che proprio non sopporto è quando si cerca di costringermi a fare qualcosa: fuggo di gran carriera.
E così sono qui e pare che alla tv, come troppo spesso, non ci sarà un solo programma che mi piacerebbe vedere.
Opterò per i cartoni animati. Cartoni animati ed uncinetto. Lo so, visto da fuori è un bel misero sabato sera... Ma oggi basta per farmi sentire bene, serena, in pace.
E non è poco.

Martedì 1° Novembre 2011
Ho saputo che non si riesce ad entrare nel mio post precedente per lasciare un commento. Che sarà successo ancora? Non lo so.
Vediamo se con questo post le cose ritornano a funzionare.
Domani è il 2 novembre, ed anche Ognissanti è passato.
Le visite ai Cimiteri l'ho fatta domenica ed oggi non ho messo il naso fuori dalla porta.
In giornate come queste si incontrano persone che non si vedevano da un sacco di tempo, e tutti a chiacchierare, a ficcanasare..... Mi dà fastidio.
Vado al Cimitero per ricordare, se mai ci fosse bisogno di un luogo apposito, le persone a me care che non ci sono più.
E' l'unico modo che ancora ho per "andare a trovare" i miei genitori, ed ho bisogno, di silenzio, di intimità.
Cerco di andarci a piedi, o di parcheggiare lontano.
Camminando in viali di alberi antichi, mi pare di creare un distacco tra la vita frenetica di ogni giorno e la pace dei defunti. Come una zona di decantazione, un modo per sentirmi più a contatto con loro.
Ora è presto, ma penso che andrò a letto a leggere un pò.
Sto vivendo un momento strano, come dentro una bolla, come se non riuscissi a decidere nulla, come se andassi avanti a spinte e scossoni che arrivano dall'esterno.
Spero di recuperare preso l'energia necessaria per prendere decisioni, per sentirmi protagonista della mia vita e non spettatrice che si guarda vivere.

Lunedì 24 Ottobre 2010
E finalmente è arrivato l'autunno!! Guardando le date sul calendario, saremmo oltre la metà, già in picchiata verso l'inverno, ma le temperature erano insolitamente elevate, il cielo troppo blu, il verde ancora vivido...
Ma da qualche giorno "sento" che siamo entrati veramente nella mia stagione preferita.
E me la voglio godere, con gli occhi, con tutti i sensi.
Al mattino quella leggera nebbia che offusca l'orizzonte rende quasi ovattati i rumori e il paesaggio pare magico.
E poi le foglie che stanno cambiando colore...I boschi delle Langhe in questo periodo paiono quadri con pennellate giallo oro, rosso cupo, ocra.
Colori vivaci si trovano anche nelle zucche, non solo intagliate per ospitare candele per ghigni sinistri, ma...ottime per preparere calde "vellutate", consolatorie in queste giornate umide e meste.
Anche i cimiteri, soprattutto quelli dei paesini, sembrano più belli, con tutti quei fiori ad adornare le tombe. Alcuni decorano ancora quelle a terra con petali e ceri, come un tempo.
E poi ci sono i profumi dell'autunno...
Inebriante quello del mosto che si sente passando accanto ai finestrini delle cantine; vellutato ed inconfondibile quello dei funghi; acre quello del fumo che sale dai comignoli delle case dove ardono sufe e caminetti; amaro e persistente quello dei crisantemi...
E i sapori? Oltre ai funghi ci sono i cachi, le caldarroste e un desiderio di cioccolato in tazza, scuro, denso, aromatico, magari con l' aggiunta di un pizzico di peperoncino...
Cosa c'è di meglio dopo una passeggiata tra foglie secche e tronchi scuri?
Vorrei che questa stagione durasse mesi, per non perdermene nemmeno un pezzetto, per sentirmi veramente permeata dall'autunno, dalla sua dolce malinconia, quasi uno struggimento, un sentore di caducità, di fine di qualcosa...
Viene voglia di tepore, di accoccolarsi su una poltrona con un libro della Austen tra le mani, di sferruzzare una morbida sciarpa, di pensare agli autunni passati...
Di lasciarsi vivere, senza fretta, senza stress...
Di lasciare che i ricordi ed i pensieri fluiscano liberi, come spire di fumo, impalpabili, senza peso...
Ogni tanto uno "stacco", da tutto ciò che è dovere quotidiano penso sia molto salutare, indispensabile per la salute mentale ed il nostro cuore.
Quindi..... Buon autunno a tutti !!!

Giovedì 13 Ottobre 2011
Qualche giorno fa, sul blog algaspirulina.splinder.com, ho letto una domanda che si poneva Alga: "Il senso della vita è la ricerca della felicità?"
Da quando l'ho letta, questa domanda mi ronza in testa, e fa capolino, spinge, riesce a venir fuori in mezzo a altri mille pensieri.
Dovendo dare come risposta un sì o un no, direi no.
Penso che il senso della vita, se mai ne ha uno, sia Vivere. Cercando di fare del nostro meglio, senza preoccuparci di reggiungere una ipotetica felicità o per lo meno quello che noi crediamo sia la felicità.
Credo che la felicità sia soggettiva e poi dipenda anche dal momento che si sta vivendo.
Se fuori nevica, fa freddo, e sono intirizzita, il calore di un bar, una tazza di cioccolata, mi danno un momento di felicità perchè sono la giusta risposta ai miei bisogni. La stessa tazza fumante non mi rende felice se sono in spiaggia sotto un sole cocente.
Credo anche che la felicità stia nelle piccole cose, nei piccoli desideri esauditi, in gesti non eclatanti ma sinceri. Se per provare felicità attendiamo grandi eventi o sorprese enormi, non la proveremo mai.
Dobbiamo però essere attenti a scoprire i momenti di felicità, a riconoscerli, così che le nostre giornate non siano un grigio tutto uniforme, ma che ogni tanto ci sia una pennellata di un bel colore vivo.
Si fa un gra parlare di felicità, ci sono manuali con regole comportamentali, suggerimenti, come se fossimo tutti omologati, come se fosse un obbligo raggiungerla.
Ma noi siamo cresciuti nel benessere, in un paese per fortuna da tanto tempo in pace.
Non ci pensiamo mai, ma potevamo nascere ad esempio in uno stato dell'Africa Centrale...
Siamo stati fortunati ad essere qui.
Anche loro sono persone, proprio come noi, con desideri, sogni, speranze... Ma non hanno tempo a pensare ad essere felici: sono troppo occupati a sopravvivere. Tutte le loro energie sono impiegate in quel senso.
Se chiedessimo loro il significato della felicità, magari direbbero che è mangiare una volta al giorno, avere l'acqua da bere più vicina, anzichè a chilometri... Tutte cose per noi scontate e che non ci rendono felici.
E quindi, non essendo loro alla ricerca della felicità, avrebbero una vita con meno senso?
Non credo proprio.
Ho buttato giù un guazzabuglio di pensieri, così come venivano, di getto.
Una conclusione? Bè, credo proprio che se andiamo a fondo a fondo, non sappiamo quale sia il senso della vita, ma c'è, ci è stata data: è l'unica che abbiamo. Quindi non va sprecata, ma usata bene, per dare un sorriso agli altri, e il sorriso è contagioso...dopo sorrideremo anche noi!
Buona vita !
HELP ! Mercoledì 5 ottobre 2011


Stanno succedendo cose strane sul mio blog.
Prima io accedevo al blog, leggevo i post come un qualsiasi visitatore, poi cliccavo in alto a destra su "entra", digitavo l'indirizzo mail e la password, e potevo scrivere nuovi post, andare in bacheca e fare commenti agli altri blog.
Ora, dopo aver cliccato su "entra", non devo scrivere più nè indirizzo nè pass, ma non riesco più a commentare n essun blog. Come se il sistema non mi riconoscesse.
E mi sono spariti i commenti fatti da altri.
Che fare?
Sono una blogger "fai da te"....... Grazie









Sabato 1° Ottobre 2011






Tanto tempo fa questo era il primo giorno di scuola, libri nuovi e grembiulini con fiocco...

Ma appunto tanto tempo è passato.

E' passato anche parecchio tempo dall'ultimo post.

Ci sono stati movimenti vari in famiglia, con il risultato che io sono già in piena "Sindrome da nido vuoto", anche se mia figlia partirà domattina.

So che quando il treno sarà partito mi farò un bel pianto.

Già 5 anni anni fa, quando era stata 2 anni via da casa per studio, l'avevo patita, e molto. Ero andata in depressione ed avevo sofferto.

Andiamo per ordine.

Lunedì 19 la ragazza ha saputo di essere stata ammessa in 2 università a cui aveva fatto domanda: incredulità, gioia e stupore!!!

Entro il 23 bisognava scegliere dove andare e confermare l'iscrizione, tempo stringatissimo per una decisione così pesante...

Alla fine la scelta è caduta su Roma, 650 Km. da casa nostra.

Ma per iscriversi bisognava anche aver trovato un alloggio, dato che le lezioni iniziavano il 3, e trovarlo che andasse bene senza vederlo, solo con internet... Prezzi proibitivissimi, distanze dalla facoltà esagerate.

Così la scelta è caduta su un convitto gestito da religiose, le quali volevano prima vedere chi sarebbe arrivata e far conoscere ed accettare le norme che regolano la loro struttura..

E venerdì 23, con mia figlia, siamo andate a Roma. Andata e ritorno in giornata.

La suorina ci ha studiate ed esaminate.

Mi sono sentita sotto osservazione, ma abbiamo superato la prova!!!

Il convitto è in una delle più belle zone della città e raggiungere la facoltà agevole e veloce. Bene. Ora vedremo poi come si trova lei, ma... se la farà andar bene.

E così è stato tutto un susseguirsi di cose da fare, da ricordare, da mettere in valigia...

Ieri hanno reso pubblico l'orario per la prox settimana ed è venuto fuori che deve partire domani mattina; almeno per la prima settimana meglio avere un pò di ore per sistemarsi.

Ed io sono in ambasce. Ho un impegno per domani, così rimando il momento delle cateratte.

Infatti poco dopo la sua partenza, partirò anch'io ed andrò al Lingotto a vedere MANUALMENTE, mostra mercato di tutto ciò che serve per cucito, maglia, ricamo, decoupage e lavori manuali prettamente femminili in genere.

Ci sono già stata lo scorso anno ed avevo fatto pure un corso di scialli, da Emma Fassio, vera "maga" del tricot.

Non vedevo l'ora che arrivasse l'esposizione 2011, per cui domani, seppur con il magone, ci andrò.


Buona domenica e...scusate lo sfogo di mamma-chioccia.









Fromage ...

Formaggio
Cheese.....




Domenica 18 Settembre 2011





Ciao ciao.

Fuori tempo umido, bigio, ma finalmente FRESCO !!!

Ieri sono andata a Bra, per "CHEESE", manifestazione a tema....... Formaggi.

Ho fatto scorta di vari formaggi, anche inglesi e svizzeri, sapori diversi, forme e colori diversi, e poi miele, caramelle alla propoli, un aceto di miele, due liquori poco alcooloci alla frutta e 2 meravigliosi arancini siciliani per cena.

Sul posto ovviamente ci sono stati assaggi e assaggini, formaggi vari, la focaccia di Recco, le olive ascolane, una pizza buonissima, cassatine siciliane...

Il tutto con la tutela di Slow Foods, quindi si era tranquilli sulla qualità.

C'era anche la zona birre artigianali...

Ho bevuto una birra da favola, pastosa, aromatica....

Tanta, tantissima gente che assaggiava ed acquistava.

Il cibo, quello buono: grande consolazione.

Magari è vero che chi ha carenze affettive si butta su altre cose, tipo il cibo.

Però, mangiare bisogna mangiare, e allora perchè non trasformarlo anche in un piacere?

Nella vita le occasioni goduriose non sono molte, e man mano che il tempo passa, sempre meno.

Quindi penso che crearsi dei bei momenti sia quasi un dovere...per far la vita meno amara....

Un pane fragrante, un formaggio stagionato, una cucchiaiata di miele o di cugnà, un bicchiere di birra pastosa....

E' poco, ma è meglio di niente.

Oggi domenica in casa.

Bucato da fare, documenti da cercare per incombenze burocratiche che detesto. Adempiere a scadenze, compilare moduli, scartoffie.... Rimando rimando ma poi si deve fare. Grrrrr

E poi esami medici da controllare, per vedere se è ora di ripeterli o se si possono posporre.

Pensavo anche di fare un piccolo inizio di "cambio di stagione".

Si possono mettere via canotte e abiti sbracciati di lino, costumi, teli da spiaggia ed infradito di gomma....

Così quando farò il vero giro degli armadi, qualcosa sarà già pronto da riporre.

E domani si lavora; settimana piena, senza ferie, senza nulla.

Ma dovrebbe venire qui al paese la mia amica del Cuore !!!!

E quindi spero in un pò di chiacchiere e confidenze serie, di quelle che fanno tanto bene e rasserenano.

Buona settimana carissime - i.

Kisses !












Sabato 10 Settembre 2011












Sono tornata! Dov'ero andata???



Bè, Piazza Unità d'Italia, San Giusto, il Castello di Miramare... Saba, Joyce....



Siamo state a Trieste. Lontano, lontanissimo per noi monferrine.



Andare in auto non se ne parla, sarebbe una faticaccia, una gran tensione guidare per più di 6 ore... Per cui è rimasto il treno.



All'andata autobus, 3 treni e taxi; al ritorno 3 treni e taxi. Una vera sfacchinata.



Però.... stanca ma felice!





Non ci eravamo mai andate, sicchè, essendo curiose...



E poi piace a entrambe lo stesso tipo di turismo.



Vedere le cose classiche, quelle che tutti vanno a vedere, ma vedere anche come vive la gente del luogo, che abitudini ha, che dialetto usa...









E poi la cucina.



Previa ricerca internet, avevamo un bell'elenco di cibi e bevande molto tipici, da provare senza ombra di dubbio. La cucina triestina non è solo friulana, na risente di influssi austriaci, ma anche slavi e greci.



E così abbiamo pensato: "Quale miglior modo di conoscere un luogo se non attraverso la sua cucina?? "



Al ristorante greco, mussakà, feta, dolci di semolino con cannella, noci e miele, dolci di yogurt buonissimi. E una birra rossa, artigianale, affumicata che era un sogno. E ci hanno offerto una sorta di amaro che hanno chiamato tintura, molto aromatizzato con cannella e chiodi di garofano.

E poi gnocchi di pane, spaghetti con cozze e vongole, cevapcici (polpette piccanti), gulash, minestra d' orzo con trevigiana e gorgonzola, prosciutto in crosta, patate in tecia (con cipolle).
E i dolci? A parte la torta sacher, la pinza (focaccia pasquale), gli strudel di mele, il presnits (con ripieno di frutta secca), la putizza, le favette.
Insomma siamo state bene.
La città è molto bella, con tanti palazzi molto decorati, segno di un passato ricco e fastoso.
Vie larghe ed ariose, ed il mare proprio lì, in fondo alla piazza... Il Castello di Miramare è un pò fuori città (bus), ma merita per il parco, gli arredi, ma soprattutto la posizione.
Eh sì, i regnanti sapevano dove farsi costruire le loro dimore...
Ci sono poi molti caffè storici, librerie antiche, ricordi di Umberto Saba e James Joyce....Si respira una bella aria.
E si bevono buoni vini: Terrano, Carso Malvasia, Carso Cabernet Sauvignon...
Ecco perchè la scorsa settimana, che stavo poco bene, avevo molta fretta di guarire....Per turismo.... Puro interesse culturale!!!





































































Questo è l'interno della Chiesa cristiano ortodossa di San Nicolò.



E' bellissima, ma molto buia. Mi avevano detto che non si poteva usare il flash.



Poi mi hanno permesso di scattare, ma "una sola", mi ha detto, e così ho fatto.



Non è venuta fuori tutta quella bellezza che riempiva gli occhi...Pazienza.






E lunedì si ricomincia il tran tran.



L'autunno, per lo meno sul calendario, sta avanzando, anche se le temperature sono ancora alte.



E' sabato, è il crepuscolo e mi prende un pò di scoramento...la solitudine...



Ho però finito di rileggere un bel libro, che mi dà sempre conforto: "L'ALBERGO DELLE DONNE TRISTI" di Marcela Serrano.



Lo consiglio.



Buona DOMENICA!!!!











































































































































































Venerdì 2 Settembre 2011



Nuovo mese.

Sono a casa "malata". Sto terminando una enterite che mi ha spossata come una vera influenza invernale. Seguo diligentemente le indicazioni del medico, curo molto l'alimentazione perchè voglio guarire entro domenica.

Lunedì dovrei partire con mia figlia per una breve vacanza. Due donne insieme per 5 giorni in una città che non conosciamo e di cui parlerò al ritorno.

Sono 7 ore e mezza di treno con 2 cambi, speriamo bene. Comunque il 12 rientrerò a lavorare e addio vacanze 2011!

A me però settembre piace perchè lo identifico con l'inizio, come per la scuola. Ricordo le matite nuove, il sussidiario che profumava di stampa, un rigido colletto bianco ed un grande fiocco blu di cui succhiavo le parti terminali, rovinandolo in breve tempo, e me lo dovevo tenere così, per tutte le elementari.

A settembre riordino cosmetici e cremine varie, per buttare quello che è quasi ormai finito.

A settembre sfoglio con avidità gli inserti "Moda e accessori autunno", che trovo allegati alle riviste, per non parlare della gioia di vedere le vetrine invase da maglioni pelosi e alti stivali di pelle!

A settembre inizio a sferruzzare una sciarpa di morbida lana.

Ho notato però che più passano gli anni e meno entusiasmo ho in questa ouverture autunnale.

Come se iniziare un ciclo di mesi e mesi di lavoro diventasse ogni anno più gravoso. Forse perchè si sono accunulati man mano gli anni, sia lavorativi sia sul mio groppone!

URGE CORRERE AI RIPARI !!!

Cercherò di fare ogni mese almeno 2 giorni di vacanza, visto che ho ancora una quindicina circa di giorni arretrati, così da alleggerire il tutto.

Il fatto è che passare da 22 anni di orario part-time a quello full-time non è uno scherzo. Il tempo cosiddetto libero è risucchiato dalla casa, dalle incombenze varie, per cui quello veramente LIBERO non é poi molto.

Va bè, non mi voglio lamentare. Quando avrò finito con tutto questo riso bianco, patata bollita e petto di pollo ai ferri, anche il mio umore migliorerà.

Buon fine settimana e baci baci.





















Sabato 27 Agosto 2011





Un sabato pomeriggio pigro, con la casa da riordinare, ma una vocina dentro che mi dice "calma!"

Visto la foto? Ho proprio colto l'attimo in cui la farfalla era sul fiore. Bello no?


E così penso sia la vita: cogliere l'attimo, perchè quello non tornerà più.

Ed è quello che sto cercando di fare quotidianamente.

Ormai, dopo esperienze vissute, vita vissuta, gioie, dolori, risate e pianti, ho capito che se si sta ad aspettare il grande momento, l'evento eccezionale...si sta in attesa tutta la vita!

Quindi mi sto mettendo d'impegno:crearmi ogni giorno un momento speciale, per lo meno che lo sia per me.

Già le ore trascorse al lavoro bisogne viverle come vogliono altri, almeno il tempo libero, la VITA, va trascorsa nel miglior modo possibile.

E soprattutto penso che quando si sta vivendo un bel momento, bisogna prenderne coscienza, avere consapevolezza.

Se sono seduta al fresco sotto a un grande albero, all'ombra, mi godo il fresco e mangio un godurioso gelato, ho il DOVERE di pensare che mi sto godendo un momento perfetto.

Il cielo è blu, lo vedo attraverso le foglie.

Spira un leggero vento che fa dondolare i rami più sottili.

C'è tranquillità e mi posso rilassare.

Il gelato è fresco e il sapore rende felice ogni papilla.

Devo fermare per un attimo l'immagine, per averne coscienza, per sapere che l'ho vissuta. Altrimenti, si va avanti come un cater-pillar, senza gustare nulla, come se la vita fosse un insieme di immagini che corrone velocissime, come diapositive impazzite, di cui non si recepiscono i colori nè i contrasti...

Pazzia? Demenza senile galoppante?

No, desiderio di vivere al meglio, secondo il mio punto di vista, ovvio.

Desiderio di volermi bene, di non sprecare attimi che volano via e se mai si ripèresenteranno, saranno diversi.

Baci e buona domenica.
















Sabato 20 Agosto 2011





Sabato d'agosto, caldo, caldissimo, silente.

Non passano auto, niente sottofondo di cicale.

Solo un uccellino canta solitario, nascosto sotto l'ombra dei rami più folti.

Soffro questo caldo che pare pastoso, che si appiccica addosso.

Fuori, se si cammina al sole, ci si sente come una foglia che si sta seccando e accartocciando e le gambe fondono in un tutt'uno con l'asfalto.

E' sabato e ho fatto un certo programma per la giornata. Fin'ora l'ho seguito, poi si vedrà.

Sveglia alle 7,45. Ho innaffiato i fiori, moooolto assetati ed estirpato le erbacce dai vasi.

La menta si è allargata a dismisura e voglio seccarne un pò, come pure il timo. Il prezzemolo lo congelerò, come l'erba cipollina.

Ho 2 vasi di tuberose.

Negli ultimi anni non mi avevano dato un fiore, per cui avevo pensato che a fine stagione avrei buttato i bulbi, tanto....E invece ora ho 5 bellissime spighe fiorite. Non è tanto il colore delle corolle, bianco burro, appena giallino, ma è il profumo. Lo ADORO!!!

Così le ho raccolte ed ora sono qui in un vaso sul tavolo e faccio esercizi di inspirazione.

Dopo il balcone, ho fatto un bel bagno e poi colazione, con una marmellata di uva spina (IKEA), niente male, latte, fette biscottate.

Poi qualche lavoretto in casa e mi sono preparata ed uscita.

Giretto per il mio paese, (1 via!!!). Poi pausa nel dehor del solito bar.

Pregustavo: ombra, fresco, caffè, un bicchiere d'acqua con le bollicine, 3 paste di meliga e il settimanale che avevo in borsa ancora nel cellopane.

Pregustavo quella mezz'ora di tranquilla beatitudine che mi volevo godere.

L'unico tavolino rimasto in ombra era vicino a quello occupato da 2 uomini che conosco. Stanno ore a chiacchierare. Non avevo calcolato il VOLUME della voce di uno dei 2.

E qui scatta veramente la maleducazione.

Ma perchè il prossimo deve sentire le cavolate che dici?! Perchè sei convinto che fare sapere al mondo circostante gli affaracci tuoi sia un vanto per te? Sigh!

Stamattina l'argomento erano le vacanze.

Il più logorroico riteneva meglio prenotare in un hotel che avere una seconda casa. In hotel niente cibi da preparare, tutto fatto, riposo totale.

E urlava con una voce stentorea che nell'hotel dove era stato, a colazione c'era pure il TOSTAPANE. Ti tostavi il pane da solo!!!! Accidenti, una trovata planetaria!

Volevo leggere la mia rivista, così ho infilato una mano sotto ai capelli e mi sono chiusa l'orecchio più esposto. Bello! Ho recuperato così un pò di tranquillità.

Fatto la spesa, pranzato.

Ora un pò di relax ma tra poco DEVO stirare.

Mi metterò un ventilatore puntato su caviglie e polpacci e suderò comunque in modo totale.

C'è di nuovo una certa malinconia che mi aleggia intorno. Come quando ero bambina e le estati erano lunghe, ed io sempre a casa e sognavo vacanze al mare. Quest'anno le vacanze mi sono state rovinate dal maltempo... Le camminate nell'acqua, con tra le dita dei piedi la sabbia impalpabile le devo rimandare al prossimo anno... Pazienza.

Ho visto che ci sarà, alle 16, un film d'ammmmmmore, così il ferro da stiro sarà un pò meno pesante.

E poi lettura, e poi nuovo bagno e poi cena.

Stasera qui al paese c'è LA FESTA! Magari andrò fin fuori, a vedere se c'è la luna e a riempirmi di malinconica nostalgia.

Vi saprò dire.










































































Lunedì 15 Agosto 2011




Menù di Ferragosto:

Tartine di burro a acciughe




Tartine con patè di olive

Spaghetti olio peperoncino parmigiano

Assortimento di formaggi comprati direttamente dal produttore di fiducia, langarolo

Anguria

Gelato con amarene

Chardonnay DOC comprato dal produttore

Caffè


Lo so, è ipercalorico, nutrizionalmente squilibrato.

Ma è Ferragosto, e sono qui a casa, sola con la tv... E lasciate che gratifichi la gola. Da domani tornerò saggia.

Qui fuori c'è un silenzio assordante! Sento solamente gli acufeni nelle mie orecchie, tutto il resto è SILENZIO.

Stamane in paese qualche negozio di alimentari era aperto, gente in giro pochina.

Mi sono seduta nel dehor del bar-pasticceria in piazza, e mi pareva di esssere in vacanza. Veramente il mio Ferragosto l'ho avuto sabato, quando con mia figlia siamo andate fino al Monviso, il Re di Pietra.

Partenza, sosta a Saluzzo per pausa caffè e poi su fino al Pian della Regina.

Di lì, volendo, c'è la navetta che porta su fino al Pian del Re, dove nasce il Po.

Ma noi siamo andate su a piedi. Sono 4 km. di salita, ma è asfaltata.

Ad ogni tornante cambia il panorama.

C'è pace, solo il rumore del Po neonato che fa cascatelle scendendo.

Alla fine della strada (altit. m. 2020), c'è un rifugio- ristorante.

Polenta concia, polenta con crema di gorgonzola, crostata con mirtilli.

Ma già pranzando si vedevano salire le nubi e nel pomeriggio c'era poco sole.

Allora siamo ridiscese pian piano, osservando i fiori, le farfalle, le mucche al pascolo.

Al Pian della Regina c'era ancora un bel sole caldo, quindi coperta sul prato e pausa ristoratrice, con in lontanaza il muggito di qualche mucca.

Un acquisto per l'inverno: una bottiglia di Genepy.

E poi a casa. E comunque, tra andata e ritorno sono 4 ore di macchina. Stancante, ma si fa una volta l'anno, in piena estate e ne vale la pena.

Da casa vedo sempre solo la cima del Monviso, e mi fa felice andarlo a vedere da vicino.

Oggi...C'era il concerto della Rai a Superga, ma non avevo voglia di stare in mezzo a troppa confusione.

Una amica che doveva rientrare ieri pomeriggio e con cui si poteva fare qualcosa, tornerà stasera, quindi sono qua...Eh già..

Ho una malinconìa latente, che se ne sta lì, in un angolino, da parte, e vorrei che rimanesse dov'è. Se esce so che si allarga, mi invade tutta con effetti devastanti.

Domani si torna al lavoro...Dobbiamo salvare l'Italia... o no?!?































































































Venerdì 12 Agosto 2011







Bene, con su il cd MAGIC del Boss, mi accingo a vivere questi 3 giorni di vacanza.

Non so bene come riempirli....

Vorrei portarmi avanti con i lavori di casa, ma vorrei anche uscire, ma vorrei anche riposarmi... Chissà... Cercherò di trarne il meglio.

Intanto mi è venuta in mente una osservazione che avevo fatto quando ero al mare.

In hotel avevo osservato una specie umana particolare: il CAFONAZZO IN SALA DA PRANZO.

Età 35 anni, con moglie, figlia e suoceri. Ragazzo di aspetto carino anche se non proprio raffinato.

Arriva in sala da pranzo. C'è il buffet di verdure ed antipasti: prendi il piattino, guardi cosa ti piace, ti servi e vai al tavolo.

Più o meno l'assortimento è sempre uguale.

Lui arriva, prende il piattino e guarda, osserva i vassoi di zucchine e pomodori come fossero cose sconosciute, fa scorrere lo sguardo, si gratta la nuca, rovescia gli occhi al cielo, tipo Verdone quando faceva il giovanotto imbranatissimo che accompagnava la nonna a votare, e dopo molto pensare, sceglie e va al tavolo.

Mangiando, tiene un grissino metà in bocca e metà fuori dai denti e parla e mastica tutto insieme, con una grande panoramica sul bolo che deglutirà.

Ad un certo punto tira fuori una sigaretta (tavolo d'angolo e un pò defilato), l'accende, tira qualche nota e la spegne nel piatto.

Ma il top l'ha raggiunto un mattino. Era solo in sala per la colazione, e si sentiva a proprio agio, mai più pensava arrivasse qualcuno, (io), dato che era presto e il tempo bruttino.

Io arrivo e lo vedo che si era ficcato un cornetto tutto in bocca e con i due indici lo stava premendo per farlo entrare!!!!!

Grande!!!