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Domenica 29 Gennaio 2012



Ecco ciò che vedo dalla finestra, cince comprese, affamate come ogni mattina.
E dai e dai, la neve è arrivata.
Si sapeva; ormai con internet si è a conoscenza
di ogni variazione meteo, ma quando ci si è dentro è un altra cosa.

Di solito qui in paese la domenica mattina è il momento clou. Auto, gente, e poi c'è il mercato nella piazza qui vicino. Ma stamane c'è un silenzio ovattato, irreale.
Pare sia passato già una volta lo spartineve, ma sull'asfalto ce n'è di nuovo molta. Nessuno circola, tutti a casa.
Venerdì alle 17, quando sono uscita dall'ufficio, mi sono detta: "Se veramente nevica come prevedono, entro in casa ora e ne uscirò lunedì per andare al lavoro". E mi sa che farò proprio così.

Le cinciallegre come ogni inverno vengono sul davanzale e reclamano cibo con il loro cinguettìo. Adorano il burro e la margarina, e quando mangiano sono concentrate e se sto immobile dietro ai vetri, le posso anche fotografare.
Giornata in casa dunque, tipo letargo.
Si cucina, si sferruzza, si ascolta musica, si guarda la tv, si legge...
Una domenica di relax totale, facendo cose manuali, tenendo impegnata la mente su piccole cose pratiche, così che il cervello non vada sui grandi temi esistenziali ed arrivi la malinconia...
Ma non posso permettermi tristezza e muso lungo quando mia figlia è a casa, quindi mi godrò questa sorta di "reclusione", dove le sbarre non sono di ferro ma di candida neve.
Buona domenica e buona vita!






Lunedì 23 Gennaio 2012



Non scrivo da un bel po', ma avevo problemi col browser che ora la mia figliola deve avermi risolto.
Che dire, siamo stati immersi nella nebbia e nella galaverna, poi ci sono state giornate quasi primaverili.. Ma questo non è un servizio meteo!
Ed io come sto? Non lo so con esattezza.
Un giorno parlavo con C., la mia amica-sorella, che però purtroppo abita lontano, e le dicevo che a furia di scremare, di epurare, rimango sempre più sola, e che forse la mia solitudine me la creo con la mia intransigenza...
E lei mi risponde che con le persone che mi circondano...non potrei fare altrimenti.
Così ho fatto delle riflessioni.
Sono una persona, un intero. Com'è che chi incontro, uomo o donna che sia, vuole solo un pezzo di me?
C'è X., amico da tanto tempo, credo sincero, di quelli che se hai bisogno di una medicina e sei bloccata a casa lui te la porta o ti fa la spesa.
Se sono triste, mi conforta con sms carini, se voglio parlare lui c'è... Lui da me vorrebbe una "affettuosa amicizia", tra mura domestiche, senza sentimenti, senza obblighi...Senza nemmeno dirci se ci vedremo ancora, senza nemmeno mai andare a prenderci un caffè al bar... Vorrebbe un pezzo di me, il lato fisico e poi stop.
Il lato emozioni, sentimenti, senso di vuoto...a lui non interessa.
C'è Y., corteggiatore. Non sono il suo tipo esteticamente parlando, ho il carattere e ogni pensiero l'esatto opposto del suo, ma vorrebbe uscire con me, con "una certa regolarità, periodicamente", così dice lui. Come uno sciroppo per la tosse! Non gli importa se io friggo e mi indigno ad ogni concetto che gli sento esprimere.
Lui non ama star solo, non va al ristorante, nè al cinema da solo, per cui vorrebbe andarci con me. E si sente molto offeso al mio rifiuto.
C'è Z., amica, o così dice. A lei piace che andiamo ai concerti a cui suo marito non l'accompagnerebbe mai, che andiamo per negozi, mostre e monumenti, librerie e spettacoli teatrali.. Ma se va a prendere un aperitivo o se organizzano una cena, io ne sono fuori.
Perchè??? Sono coppie sposate ed io sono single! Notare che li conosco tutti dall'infanzia, ma una donna sola è una cosa da tenere ad una certa distanza.
E' triste però: sei già senza marito o compagno, e ti trovi anche senza amicizie.
Ti voltano le spalle. Ti parlano dei piatti che cucineranno, un pò ciascuna, per il cenone di Capodanno e tu sai che sarai sola a casa con la tv. E non importa niente a nessuno di come ti sentirai.
Questo non vuole essere un post in cui mi lamento, no, constato solamente. Chi vuole un pezzo, chi un altro...Ma io sono un intero.
Se sei mia amica devi esserlo qualche volta anche nei giorni di festa, non solo in quelli feriali.
Se ti piace stare con me, devi starci anche davanti ad un bicchiere di vino in un bar, e non solo tra le lenzuola..
Ma non sono nemmeno triste per questo. Ho pensato molto, ho sviscerato la faccenda e mi sono rassegnata: ci sono persone così, ognuno è com'è. Forse il segreto sta nel non aspettarsi nulla dagli altri, per cui si prende con gioia quello che ti danno e stop.
Ma non sono così buona ed amorevole.... sono umana !!!







Lunedì 16 gennaio 2011
Quello fotografato è il sole di ieri vero le 16.
E' da sabato pomeriggio che siamo immersi in una nebbia fitta, lattescente.
Sabato sono andata a Torino e là c'era il sole.
Verso le 16.30 ero sulla via del ritorno.
Man mano che ci allontanavamo dalla città, aumentava la nebbia e calava la visibilità.
Ad un certo punto pareva che il treno corresse nel nulla!
Oggi poi fa anche freddo: il temometro in paese non è mai andato oltre i -2.
Aiuto!!! L'inverno è arrivato, eccome.
Ho postato anche le foto di una collana ed una borsa che ho confezionato per Natale.
Sarà questa atmosfera di "mestizia economica", sarà l'inverno, non so cosa di preciso, ma mai ho avuto tanta voglia di fare cose in casa... bricolage.... hand-made !
Sarà che faccio un lavoro ripetitivo e stressante, sarà che sto invecchiando, ma i momenti più belli della giornata sono quando mi siedo e mi invento qualcosa di manuale, con ago, filo, stoffe, uncinetto, ferri, lane, perline, morsetti, ma anche carte e colla.
E mi sto appassionando anche alla cucina.
Quello che scarseggia è il tempo, ma non le idee.
Sono in un momento abbastanza sereno. Ho avuto un bel picco di tristezza sabato sera e poi ora sto risalendo.
Mi succede sempre così... Ma fin che si risale!

Martedì 10 Gennaio 2011
E' passata più di una settimana dall'ultimo post, ma mi sentivo.... vuota.
Veramente vuota. Senza nulla da dire, senza un pensiero interessante da comunicare.
Ora credo di essermi scrollata di dosso quell'apatia appiccicosa e pesante, e sono qui che guardo al 2012 con curiosità.
Non dico con fiducia, perchè non vedo tutto così facile, non dico con speranza...Ma cosa voglio sperare?!? Di non ammalarmi, ecco il massimo della speranza.
Ma con curiosità sì. Voglio vedere che succede.
Sembra che si sia sempre sull'orlo di un baratro, e poi senti Loro, i Tecnici, che cercano di dire parole rasserenanti, e ti pare di essere in "sicurezza".
Poco possiamo fare.
Per il resto, vorrei godere di ogni giorno come fosse un dono, ma quando apro gli occhi e penso che devo andare al lavoro non sono così felice! La vita è difficile: sempre una battaglia tra ciò che si vorrebbe fare e quello che si deve fare.
Tra ciò che si desidera e quello che si ha.
Oggi ho fatto un giretto per negozi (saldi).
Il mio cercare, guardare, era svogliato. C'era sì la voglia di trovare qualche capo di abbigliamento a prezzo scontato, ma se non lo trovavo, poco importava.
E tra le mani non avevo buste con acquisti, ma solo i guanti di lana a ripararmi dal freddo.
E guardando in giro, vedevo altre donne come me.
Forse abbiamo preso coscienza che non si può spendere più di ciò che si percepisce, forse siamo consapevoli dei nostri armadi straripanti di abiti, maglioni, gonne, pantaloni...
Forse abbiamo capito che nuovi abiti, nuovi cappotti non ci farebbero più felici...
Abbiamo vissuto ANNI in cui il consumismo era un sistema di vita, lavorare-guadagnare-spendere.
Uno sviluppo basato sull'effimero.
Quando facevo magari un giro al mercato, vedevo bancarelle su bancarelle di maglie, jeans, giubbotti... e mi chiedevo quando mai li avrebbero venduti, e mi pareva inutile averli prodotti se poi rimanevano lì.
Certamente delle persone avevano lavorato per produrli, ma se poi nessuno li acquistava, non si poteva andare avanti così per molto, era un cerchio incompleto...
Va bè, considerazioni di una donna che non ha ricavato gratificazioni nemmeno dai saldi!
Sono tornata a casa con un misero maglioncino del colore che indosso maggiormente... l' ennesimo
MAGLIONCINO NERO !!!!!






Domenica 1° Gennaio 2012

E il 2012 è iniziato! E vai di oroscopi... amore... lavoro... salute...

E vai di previsioni. E buoni propositi, quelli sì, eccome.

Innanzitutto pensare di più a me. Sembra egoistico, ma se non ci penso io, chi lo farà? Nessuno.

Poi selezionare ancora di più le persone che frequento. Sembra brutto, e finirò per essere ancora più sola, ma basta quelle pseudo amiche che mi trattano solo da tappabuchi.

Indi i propositi salutistici.... dieta sana ed equilibrata, movimento... ma quello già si sa. Magari aggiungere di cucinare cose buone e sfiziose, anche se non proprio ipocaloriche, e gustarsele con calma, con un buon vino, alla faccia delle tabelle caloriche e di questo clima di imminente catastrofe.

Che c'è, perchè la situazione economica secondo me peggiorerà ancora, ma proprio per questo motivo penso ci si debba gratificare. Non si andrà più spesso a mangiare fuori e quando si andrà si sceglieranno con cura trattorie che non se la tirano tropppo e ti fanno pranzare ad un prezzo equo, ma sarebbe bello ritornare a "farsi" le cose. Vuoi mettere la soddisfazione?

Ieri ho fatto una variante su una torta classica, tipo margherita, mettendola in uno stampo da ciambella, con sopra fettine di mela, un pò di marmellata di cotogne e granella di zucchero. Bè la colazione stamattina era buonissima, degna di un inizio d'anno.

E' bello sperimentare, è rilassante. Oggi pomeriggio proveremo a fare la marmellata di arance. Ne ho comperata una cassetta da un siciliano che le produce vicino ad Agrigento e le viene a vendere al nord. Sono bellissime, profumate!

Saranno pensieri da recessione, non so, ma invece di buttarci giù, reagiamo.

Prevedo un ritorno al fai da te, al riciclo. E ben venga: meno spreco è anche meno immondizia da sistemare in qualche modo. Io non soffro a fare questa specie di passo indietro, perchè la mia infanzia l'ho vissuta in un periodo in cui non si sprecava nulla, nemmeno il pane secco. Si usava per fare una zuppa, la "panoda", tipo la ribollita toscana.

E poi.. l'amore! Lo troverò ancora una volta? Ormai ho perso le speranze e non lo cerco più. Se qualcosa deve accadere accadrà, altrimenti amen.

Vorrei solo avere la forza di desiderare quello che già ho, per cui mi metterei serena, nelle ore libere dall'ufficio, con un lavoro a maglia o un libro in mano, un cd di Gualazzi, e in sottofondo il ribollire lento di una pentola... alla faccia della frenesia e di tutto quel correre....ma verso cosa?

Buon anno e buona vita !!!!!