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29 aprile 2010


Ciao. Serata no. Tutto stasera mi pare brutto e privo di valore. Il mio passato, le mie storie, me stessa.

E quando cado in questo baratro non ci sono santi, ci vado fino in fondo, come a cercare un annientamento totale.

Non rileggo quello che sto scrivendo, non so cosa sto scrivendo, le dita seguono il cuore, la mente e corrono sui tasti.

Mi sento triste, infinitamente triste, e molto sola. Senza amicizie, senza un amore o un fac simile. E ritrovarsi così a 50 anni è grave. Tutte le scelte fatte in passato vengono rimesse in discussione.....

L'approccio che ho avuto con le persone che hanno fatto parte della mia vita allora era sbagliato, se poi le ho perse. Ma molte volte sono stata io ad allontanarle, e perchè?!

Non lo so, non so più nulla. Stasera voglio solo piangere, lavando via con le lacrime questi pensieri cupi che gravano sul mio cuore.

E più tardi verrà il sonno che con la sua pesantezza come un mantello coprirà ogni cosa e mi annienterà impedendomi di pensare e di torturarmi.

E la notte trascorrerà silenziosa e greve.... e poi domani.....
27 aprile 2010
Ciao! Domenica pomeriggio sono andata in una Abbazia risalente al 1100/1200. Bellissima, miracolosamente conservata.
Già il luogo era perfetto, tra il verde della campagna monferrina, con vigne sì, ma anche con tratti a bosco. Era piovuto il giorno prima, per cui il verde era più tenero e brillante che mai: un incanto.
E nella chiesa....un concerto di musica medioevale, che io adoro. Strani flauti, percussioni, violino e ghironda, e strumenti di cui ignoro il nome. MOMENTO PERFETTO !!!!!!!!!!!!!!! La musica giusta nel luogo giusto.
Le melodie evocavano il Medioevo, e ti aspettavi di vedere entrare qualche popolana con un grosso cesto al braccio, oppure una dama elegantemente vestita, che cercava di sbirciare di sottecchi (di nascosto alla nutrice), se quel tal cavaliere era presente nel suo banco.
Un'atmosfera veramente magica. Bellissimo pomeriggio.
E così ho cercato di dimenticare quel certo languorino da dieta che mi sta prendendo spesso in questi giorni. Dal 20 aprile ho perso Kg. 1,800. Lo so che è facile all'inizio perdere peso, non strafogandosi più di golosi ovetti di cioccolato o di pizza con salamino piccante.....Ma ne sono contenta e fiera.
Alla prossima.
17 aprile 2010



Ciao. Sono giorni che non scrivo, ma proprio non ci riuscivo. Idee bloccate, cervello ridotto ad un budino mummificato.
Il perchè proprio non so. Mi sentivo stonata. Non in sintonia con il mondo che mi circonda, ma soprattutto stonata con il mio corpo.
Un pomeriggio decido di fare un bel bagno, caldo e rilassante. Mi spoglio, sto per mettermi a mollo quando mi viene in mente che è meglio togliere dal frigorifero l'insalata che sarebbe poi stata troppo fredda per la cena. Mentre passo nell'ingresso, con la coda dell'occhio guardo nello specchio lungo e stretto che sta lì appeso.
Torno indietro e guardo meglio..... Ma quell'orrore sono io? Ma quand'è che quella bella ragazza si è trasformata in questa cosa pallida e molliccia? Orrore orrore. Già mi sentivo stonata, figurati ora!!!!
Mi è successo di andare in un bel negozio, decisa a spendere anche molto per farmi un regalo, un bell'abito nuovo nuovo. Commesse con l'aria scocciatissima e snob mi guardano schifate e mi dicono che oltre la 44 non hanno nulla!!
Tento in un altro negozio. Qui non dicono nulla ma mi invitano nel camerino prove e mi portano cataste di abiti. Peccato che io abbia chiesto una 46 e lì davanti a me tutte quelle meraviglie siano taglia 4o, massimo 42. Temo di sentire qualche crac, o di rimanere vergognosamente incastrata con spalle e braccia nell'abito e il resto orribilmente in desabille'.
Risultato di tutto questo, molti mugugni e acrobazie mentali, poi fortunatamente ne sono uscita.
- Al diavolo le commesse con quell'aria stitica e anoressica insieme.
- Se penso che per stare bene con il mio corpo debba perdere tre o quattro chili.....lo farò.
A parte la linea ne guadagnerà la salute, perchè in questa fase di middle-life sono davvero gonfiata un pò.
Vi terrò informati sulle difficoltà e sui risultati.
5 aprile 2010

Ciao. E' sera, è notte. Pasqua è passata, andata. Pasquetta pure. Domani sigh sigh si torna al lavoro.

Avrei tante idee, tante cose che mi piacerebbe fare, libri da leggere..... ma c'è il lavoro il lavoro.

Pasqua è trascorsa e praticamente non me ne sono accorta. Forse una volta c'era più il senso religioso.... In una cappella, in chiesa, si creava una sorta di sepolcro. Si mettevano dei ceri in mezzo a grano fatto germogliare appositamente su dell'ovatta bagnata e legato con un nastro.

Ora tante cose si sono perse, o siamo noi che non le notiamo più...Troppo indaffarati, troppo distratti, troppo sofisticati per apprezzare cose troppo semplici.
5 aprile 2010



Ciao!!!! Bella e insolita giornata di Pasqua. Lo so, potevo starmene sul divano a leggere, il tempo bigio, piovoso, freddo... Solo qualche macchia giallo oro dei narcisi diceva che siamo in primavera.

Ma mi sarei intristita, così sono andata a Torino. Temevo fosse deserta, invece c'erano torinesi e turisti; forse più turisti. Sentivo parlare francese e spagnolo, ma anche un bel romanesco o toscano.

Cose da vedere ce n'erano, soprattutto per me, curiosa di ogni bancarella!!!! Libri usati, piccolo artigianato, prodotti dell'orto e di piccoli caseifici...e in Piazza Vittorio l'antiquariato.

C'erano tavoli e credenze, servizi di piatti inglesi e bottiglie in vetro da rosolio... Pensavo che magari quei mobili avevano visto chissà quanti pranzi di Pasqua, quanti visi un pò arrossati dal cibo e dal vino....

Ed è in Piazza Vittorio che mi sono concessa una pausa in un bar vecchissimo, con tavolini dallle consunte gambe di legno e il piano in marmo; poltroncine rivestite di pelle rosso scuro, con i chiodini in ottone e un pò sghembe. Ci stavo seduta un pò rigida, temendo che si dividesse in quattro sotto al mio peso.

Era una pausa merenda, e merenda sia. Un bel caffè e una fetta di tarte tatin.

Me l'hanno servita con panna, una spolverata di cannella e decorazione di fettine di mela. L'aspetto era invitante ed il sapore....da favola. Credo che con le mele ci fossero dei chiodi di garofano, il caramello era abbondante e si attaccava voluttuosamente ai denti e al palato, quasi a voler far durare più a lungo quei momenti di vero godimento.

Vista la temperatura bassa e la pioggerellina noiosa e implacabile, i bar erano affollati.

In un bar di Piazza Castello ho visto un vero quadretto. Una coppia di circa sessantenni seduti ad un tavolino tondo. Lei aveva una sorta di coppoletta di velluto nero messa un pò di traverso, sbarazzina. Lui era stempiato, ma i capelli rimanenti erano grigi e bianchi, accuratamente pettinati all'indietro, e terminavano con ricciolini sul colletto della giacca a quadretti. Poi camicia bianca e papillon. Avevano davanti due tazze di cioccolata ed una alzatina di pasticcini. Era una scena così perfetta e singolare, che ho rallentato il passo per non perdermi un solo particolare!

Ho camminato ore, così, oziosamente, per godermi una giornata che esternamente era fredda, ma che mi scaldava il cuore.
3 aprile 2010


Ciao! Domani è Pasqua. Festa strana. Cioè per chi è cattolico praticante ha un significato importante, altrimenti non dice molto.

E domani per l'ennesima volta sarò sola. Preparerò il tavolo per uno, pensando alle famiglie che si riuniscono per il pranzo pasquale......e magari mi verranno pure i lucciconi.

Si vede che nel mio destino è scritto così, oppure no, ma io ho agito in modo da creare questa situazione.

Non mi voglio far vincere dalla tristezza e domani leggerò uno dei tanti libri intonsi che formano varie torrette sul comodino all'altro lato del letto.

E penserò anche a cosa fare a Pasquetta, visto che sarò in comnpagnìa solo di me stessa.... Magari potrei andare a Pralormo, a vedere Messer Tulipano.