Translate

Domenica 21 Settembre 2014






                                                                     Ciao!!!!


Rieccomi qui.
Sono tornata in settimana da una breve vacanza ed ora siamo in AUTUNNO !!!!
Vendemmia, matite temperate, quaderni nuovi.
Al mattino c'è già quel velo di foschia all'orizzonte, per cui si vede solo la prima infilata di colline...
Le altre si intuiscono.
E poi durane la giornata cielo azzurro, sole ed aria frizzante.
Io non vendemmio, non vado più a scuola, ma assaporo questa atmosfera con tutta me stessa.

Come ultima vacanzina sono andata a Bolzano.
Ci ero passata tanti anni fa, ma solo per poche ore, al ritorno dalla montagna e non ho mai più pensato a questa città.
Poi, ad inizio estate, mi sono imbattuta molte volte in questa parola: "Bolzano".
Servizi alla tv, articoli su riviste...Magari leggevo l'etichetta di un cibo, ed era prodotto da una azienda di quella zona.
Bene, mi sono detta, ci vado.
Ho prenotato i treni, cercato e prenotato un hotel in centro città, e sono partita.
Mentre mi avvicinavo alla meta, pensavo che era ben sciocco andare in un posto solo perché c'erano state coincidenze....Ma non me ne sono curata molto.
E sono stata benissimo.
Castelli, ex conventi, chiese, case molto asburgiche, e poi tedesco tedesco, e io non ne so una parola.
Bei negozi, molto pedonale, molto Street-food.
C'erano molte bancarelle che vendevano pani fatti con cereali che qui da me non usano molto, come il kamut o la segale.
Pani semidolci, con uvetta, mele, cannella; pani più salati con olive, semi di sesamo, papavero, finocchio...
Insomma, ho mangiato un sacco di farinacei.
E poi spek, formaggi, strudel...
Pensavo che una volta a casa e salita sulla bilancia, mi sarebbe preso un colpo. Invece non sono aumentata, per la precisione sono calata un etto!
Stavo bene, non mi privavo di nulla, mangiavo ciò che desideravo ed ero serena.
Non un pensiero in testa, solo naso all'insù a vedere quegli antichi palazzi e gioia nel cuore.
A Bolzano  non c'era nulla di tangibile da giustificare una visita, ma mi sono sentita bene con me stessa, ho trascorso belle giornate: un dono.

Ora riprendo il mio tran tran, mia figlia, il gatto, la casa...
Raccolgo semi di portulache, tagete e bocche di leone.
Preparo il pesto con il basilico che è ancora bello verde, faccio il cambio degli armadi.
Ma ho in mente qualche giorno a Roma nel periodo natalizio...Chissà!
Ciao a tutti e....           

                                                 Buona     vita !!!

Venerdì 8 Agosto 2014







Ciao ciao.
Riflettevo.
Il rapporto tra donna ed abbigliamento è complesso, vario, direi impossibile da sviscerare completamente, ed io non ci penso proprio.
Riflettevo però su un aspetto: quanto siamo libere di scegliere come apparire.
Questo abito mi ingrossa...
Questa gonna mi taglia la figura e mi abbassa...
Questo è troppo corto e mi scopre le ginocchia non perfette...
Questo è troppo lungo e il polpaccio pare un prosciutto di Parma...
Questo pantalone mi fa il sedere piatto...
Vorremmo sempre essere, giustamente, al meglio, e questo comporta tutta una serie di "no, questo no".
E poi c'è la moda: questo non usa più, questo si vede che è datato...
Poi c'è un altro elemento che ci frega: la seduzione.
Magari siamo innamorate (beate!!), e ci vediamo attraverso i SUOI occhi.
Allora il discorso diventa molto intricato e irto di ostacoli.

Ma la scorsa settimana, a Torino, hanno catturato la mia attenzione delle signore sui 70 anni, vestite in modo molto diverso tra loro, ma che rifletteva come erano VERAMENTE.
Lanciavano ognuna un messaggio: " MI VESTO COME MI PARE".
Come mi fa più piacere.
Forse sentendosi ormai fuori di giochi della moda, da quelli di voler sedurre con il fisico che non è più da top-model, finalmente si sentono LIBERE.

Sedute in un bar di Piazza Castello, uno di quei bar storici, c'erano due signore.
Capelli bianchi, abiti a disegni colorati, rossetto rosso, collane. Un pò in carne, ma sorridenti, gioiose.
Di quelle persone che sprizzano gioia di essere al mondo. Erano belle, solari, ti veniva voglia di abbracciarle.

Poi ho visto una signora, sottobraccio ad uno che pareva suo figlio. Lui abito scuro, camicia bianca e papillon rosso.
Lei aveva i capelli grigi raccolti in una coda, un tailleur blu scuro scuro come le scarpe, collant bianchi, camicetta bianca, e collana borsetta e una enorme fiore appuntato al bavero tutto color turchese.
Erano così  carini, chiacchieravano tra loro davanti alla vetrina di una libreria antiquaria.
Si vedeva la cura del voler essere in un certo modo, anche se i collant bianchi chi li porta più...

Altra signora, era con probabile figlia e nipotina.
Indossava pantaloni blu a sigaretta, maglietta marinara a righe bianche e blu, foulard piccolissimo rosso al collo e in testa una "paglietta" che pareva quella dei varietà di Dapporto.
Anche lei sorridente, forse ignara o divertita dal sembrare un gondoliere.

Ultimo esempio.
Signora molto alta e magra, con t-shirt nera, pantalone nero a vita altissima con bretelle, ballerine rosse ma col listino, tipo bebè, e un taglio di capelli moooolto sbarazzino. Un caschetto abbastanza corto, con frangia cortissima e le punte dalle orecchie e sul collo tutte sparate in fuori.

Donne vestite in modo totalmente diverso tra loro, ma con un accessorio comune a tutte: un sorriso sincero stampato sul viso, una serenità che trapelava.

Ho trovato bellissime tutte queste donne. Ognuna era diversa, ognuna a modo suo esprimeva qualcosa, ognuna interpretava secondo il suo gusto il vestire in estate.
Poi ho riflettuto e ho capito che mi sono già portata avanti.
Poichè dopo i 50 anni si diventa invisibili, ( è vero e non è poi così male), io ho già iniziato a indossare ciò che mi pare. Mi sono vestita per anni e anni di nero ed ora oso i colori, vivaci, splendenti.
Non mi importa se non ho più il viso fresco di un dì e mi sono nuovamente fatta crescere un pò i capelli giù dalle spalle...
Vado in giro con borse improbabili, tipo quelle che faccio io, con i gufi o a crochet con i manici di bambù...
Ma che bello aver fatto cadere tante grate che limitavano....
A volte ora mi limita solamente il buon senso applicato ai prezzi...
Una giacchetta a 2.900,00 Euro, e pure senza colletto che se non ha il suo collettino, a parte, di pelo di topo morto a 900,00 Euro non è nulla... Bè, in questo caso mi limito...

Ciao a tutti, buone vacanze e comunque......  Buona  vita   !!!

Lunedì 28 Luglio 2014





Pomeriggio caldo ma ventilato.
Le cime dei pioppi dondolano, ma c'è come una immobilità....
Gli uccellini tacciono, chi può fa una pennichella....
Pigro pomeriggio estivo.

Mi è venuto in mente, chissà come mai il "Libro delle vacanze" delle elementari.
Finita la scuola, iniziate le vacanze, si andava in cartoleria a comprarlo, insieme a un quaderno a righe e uno a quadri, per i compiti estivi.
Li facevo tutti anche se si sapeva che nessuno li avrebbe mai corretti.
C'erano 60 pagine? Allora erano 2 mesi di compiti, uno al giorno.
Certe giornate mi capitava una pagina tutta disegnata, così passavo direttamente a quella dopo e mi portavo avanti.
Adorando i libri ed avendone pochi, mi piaceva moltissimo questo libro "estivo".
Le illustrazioni non erano foto ma acquerelli.
C'erano paesaggi di montagna, di mare, ma anche fiori e scenette di vita domestica.
Anche quando andavo da mia nonna per qualche giorno, me lo portavo e dopo pranzo, mentre i miei zii facevano un sonnellino prima di tornare nei campi, non avendo sonno e essendo troppo caldo per stare fuori, mi sedevo a un vecchio tavolino davanti alla finestra e facevo i miei compitini.
Che nostalgia!
Ripensando a quei tempi, all' acqua del pozzo fresca bevuta con la menta,
al pane casalingo spalmato di miele casalingo,
ai pescetti in carpione che preparava mia nonna,
a mio nonno Pinin con i baffi a manubrio che tornava a casa con un enorme carico d'erba sulle spalle per pecore e capre....
Ripensando a queste cose mi rendo conto che l'oggi pare un altro mondo: tutto non solo è cambiato, ma addirittura stravolto..... A volte in bene a volte no.
Ma sono contenta di avere dentro di me questi ricordi. Semplici ricordi della prima metà degli anni '60, vissuti in campagna, tra la Langa e il Monferrato.
Buona estate e..... Buona   vita !!!


Sabato 12 Luglio 2014

                                                             





E siamo a metà luglio, la temperatura è accettabile e si sta da "pucio".
Io non amo il caldone, mi toglie entusiasmo e forze, per cui giornate passabili e notti fresche sono ciò che ci vuole!!

Sono stata al mare e sono stata bene.
Sempre più mi cucio addosso una vacanza che fa per me.
Veramente a me piacerebbe viaggiare in auto, scoprire paesi e persone, ma da sola non me la sento.
Così opto per ciò che mi sento di fare, e ne sono contenta.
Ero anche molto soddisfatta del Freccia Bianca che mi portava a destinazione senza cambi di treno.
Viaggio con una valigia che pesa quanto me e trasbordarla su e giù dai treni e nei sottopassaggi delle stazioni non è il massimo.
Ma le ciambelle non riescono sempre perfette...
Per cui al ritorno sono partita con  145 minuti di ritardo.
Ci hanno dato acqua, succhi di frutta e taralli per confortarci, ma sai com'è, non eravamo molto contenti.
Ho conosciuto una coppia di anziani che tornava dalla vacanza con una gatta di 24 anni!!!!
Poveretti, erano sul treno da 12 ore!!! La portavano in bagno ogni tanto e mangiava formaggini!!!

Poi a casa il solito tran-tran.

E' morto Faletti e sono andata al funerale.
In chiesa mancava il respiro, così sono stata fuori, appena sul sagrato.
Siamo stati un'ora e tre quarti sotto un sole assassino. Avevamo gli ombrelli perchè nel primo pomeriggio minacciava pioggia, e qualcuno l'ha aperto per ripararsi un pò .
E' stata una cerimonia struggente.
I parcheggi di Asti erano pieni di auto, tutti che confluivano verso piazza San Secondo.
Se ne era andato uno di noi.
Tornava spesso ad Asti perchè l'amava, perchè aveva molti amici e perchè poteva fare una vita normale e tranquilla, dato che nessuno lo assaltava.
Siamo "bugia nen" (non ti muovere), gente posata, tranquilla, che non disturba e non vuole essere disturbata.
 Due o tre anni fa l'avevo visto in pizzeria, e tutti l'abbiamo riconosciuto; c'era un passa parola, un parlottìo, ma non abbiamo proprio pensato di andare al suo tavolo.

Mi spiace, mi spiace perchè era giovane, perchè era vulcanico, vitale.
Amava mettersi alla prova in diversi campi ed era sempre bravo, qualsiasi cosa intraprendesse.
Avrebbe ancora potuto stupirci moltissimo.
Ma tant'è... Non siamo noi che scegliamo dove e quando cambiare dimensione.
Me lo immagino nel blu del cielo, seduto su una nuvola tipo "poltrona sacco", che ci guarda, con quegli occhi azzurrissimi, scherzosi, sornioni...
Con l'espressione di uomo buono, che sorseggia un caffè caldissimo, come piaceva a lui, e che pensa. "Ma dove corrono tutte queste persone...Formichine impazzite...Tutte inquadrate... Ma come sto bene qui!!"

Il mio è un misero pensiero rivolto a Giorgio Faletti, ma racchiude affetto e rammarico.
Ciao a tutti e.....        
                              Buona vita !!!

Lunedì 16 Giugno 2014


Ciao.
Il caldone della scorsa settimana è passato, i temporali previsti se ne sono andati ed è rimasto il fresco.
Bello, vivibile.
Anche il nostro micio mangia con più appetito.
Il gran calore l'aveva ridotto a una larva di gatto.
Si accasciava lungo gli zoccolini di marmo, pancia a terra, per cercare refrigerio.

Intanto però io ho prodotto manufatti!
Avevo un vecchissimo cesto-cuccia da gatto in vimini.
L'ho lavato, gli ho fatto il rivestimento imbottito e così Pedro ha una cuccia nuova nuova.

Poi da anni avevo in casa della rafia marroncina. L'avevo presa a Torino in Via Barbaroux, in un negozio stracolmo di filati.
Volevo farne una borsa, ma avevo sempre rimandato.
Ora l'ho fatta.
I manici sono in cuoio, prelevati da una vecchia borsa di paglia buttata perchè rotta.
La fodera è una stoffina presa a "Manualmente".
Mi piacciono le stoffe e le acquisto anche con nessun progetto in mente.
Mi piace averle in casa, e poi l'idea arriverà.
Mi sembrava una borsa troppo triste, così col tessuto della fodera ho fatto una fettuccia in cui ho infilato perle di legno, quelle delle collane da bambina.
Mi piace, e dato che sono io che la devo portare, siamo più che a posto.

A fine settimana andrò qualche giorno al mare.
Mi spiace partire, ma poi quando sono là, vorrei rimanerci e tornare a casa per Natale.
Incongruenze del pensiero di donna: tutto e il contrario di tutto.
Un abbraccio, buona estate e.....  
     
             Buona   vita   !!!

Giovedì 5 Giugno 2014





Ciao ciao. Sono assente da molto.
Non ho scritto ma ho molto pensato.
Più o meno una ventina di giorni fa, c'è stata la festa della mamma. Preghierina, visita al cimitero con fiori, ma poi il pensiero di mia madre non mi abbandonava.
Mi venivano in mente episodi legati alla mia infanzia.
Ad esempio una estate ero stata una decina di giorni nelle Langhe, da mia nonna Cate.
Al ritorno, come sorpresa, ho trovato che le mie bambole avevano tutte un vestitino nuovo, e anche la carrozzina di vimini dove le portavo a passeggio aveva una copertina nuova.
Bello, però era tutto uguale, stessa stoffa a fiorellini rossi. Lei aveva solo quella e con quella aveva aveva lavorato!
Comunque poi pensavo alla sua vita, che non è stata felice.
Troppo debole per opporsi a chi voleva dirle come vivere, a cominciare da mia nonna...
Insomma, man mano che crescevo, mi rendevo conto della sua infelicità, del suo malessere...
Potevo fare di più per darle gioia, ma ero troppo impegnata a vivere la mia di vita, a soffrire, ridere, piangere...
Vivere insomma.
Oltre a questi pensieri già gravosi, non so perchè, mi si affacciava il passato, come lampi fugaci.
Io ho sempre vissuto prendendo le mie decisioni da sola, senza imposizioni, ho sempre resettato, girato pagina e accolto la nuova pagina bianca, tutta ancora da scrivere, con entusiasmo, ora...boh...
Saranno gli anni che passano...
Mi venivano  in mente storie vissute quando già sapevo in partenza che erano cose effimere, passeggere. Eppure in quel momento sentivo di averne bisogno, per la mia vanità, per sentirmi ancora viva.
Quindi altri pensieri e timore di aver fatto enormi sbagli, mi affollavano la mente.
Finchè un giorno, camminando in una via,  passo davanti a un negozio che aveva specchi accanto alle vetrine. Con la coda dell'occhio ho visto una figura di donna che camminava ingobbita, come se avesse un pesante sacco sulle spalle.
Sono tornata indietro a riguardare. Quella ero io?
Terrore e sgomento.
I pensieri che sentivo dentro di me, si erano trasformati in un fardello che mi curvava le spalle.
Allora ho fatto un pò di auto-analisi, ho riflettuto moltissimo e ne ho tratto delle conclusioni
Ognuno ha la sua vita da vivere: non potevo vivere quella di mia madre, modificandola.
Riguardo alla mia di vita, ogni scelta che ho compiuto, in quel momento mi pareva la cosa più giusta per me, e ogni decisione era presa da me, senza costrizioni.
Basta, stop.
Ora si guarda avanti.
Ho prenotato per 8 giorni di mare, e pure il Freccia, così viaggio in modo confortevole.
Cerco di sorridere di più, e penso che la vita è strana, varia, a volte crudele...
Ma ci hanno dato solo questa, e se ci pensiamo bene bene... è bella !!!
A presto e allora...       Buona vita !!!

Domenica 4 Maggio 2014








Ciao ciao, solo un passaggio veloce per postare le foto di due borse che ho fatto negli ultimi tempi.

Quella con i gufi è un tessuto - tappezzeria che ho visto al mercato e... non ho resistito. Ha una altezza enorme per cui potrei fare borse per tutto il vicinato.

L'altra, di cotone a uncinetto, è veramente un "riciclo".
A parte i manici, che avevo acquistato da tempo ma giacevano inutilizzati, tutto il resto è di "seconda mano".
Il cotone deriva da un maglioncino fatto per mia figlia più di 10 anni fa. Ora le era piccolo e si era un pò deformato, con tanti lavaggi.
Disfatto, è venuto fuori un bel gomitolo e quindi una borsa.
La stoffa a fiorellini era la fodera di una giacca di mia figlia, ormai stra-usata e importabile.
La fodera però, così a roselline mi era sempre piaciuta.
E così mi sono divertita con poco.
Ciao a tutti, buona settimana e.... 
   

   Buona    vita    !!!!

Giovedì 1° Maggio 2014







Ho visto la cerchia delle Alpi. La neve era bianca e azzurrina e spiccava contro il cielo blu.

Ho visto i pioppi, con le nuove foglioline che luccicavano e si muovevano nella brezza.

Ho visto un campo arato da poco, che "fumava". La rugiada della notte stava evaporando al primo sole del mattino e creava una sorta di nebbia che saliva.

Ho visto giardini straripanti di giacinti, narcisi e tulipani.

Ho visto uno scoiattolo sotto casa, su un pino, e pareva felice di essere sopravvissuto all'inverno.

Ho visto quelli che fino a poche settimane fa erano terreni incolti e pieni di sterpaglie, che sono diventati morbidi cuscini di verdi diversi, brillanti, novelli.

Ho visto in cima a ogni colle i castelli con alti torrioni, vestigia del passato, di quando c'erano i signorotti che ci vivevano e avevano le vedette che dall'alto controllavano l'arrivo di nemici. Alte e antiche costruzioni che parlano di storia, di uomini.

Ho visto un uccellino che ogni mattino e ogni sera si posa sul punto più alto di un abete e canta, canta con tutto se stesso. Lo sento e vedo il suo piccolo corpo che vibra nello sforzo.
Pare ringraziare la natura, il creato,  la vita.
Pare reciti una sua preghiera di riconoscenza.

Ho notato che ringrazio di rado.
Di rado sono grata per quello che mi circonda, per quello che vivo.
Si dà tutto per scontato, non ci si stupisce più di nulla.
Bisognerebbe guardare le cose con gli occhi dei bimbi che si sorprendono, e con il cuore di adulti che dicono "grazie".

Bene, sermone terminato.
Buona settimana e.....   Buona    vita  !!!

Sabato 19 Aprile 2014








E' primavera!!!!!!   E' Pasqua!!!
Giornate tiepide, natura in fiore. Ci siamo.
Teneri verdi, macchie fiorite di tutti i colori, profumi...

Quando ero bambina la Pasqua era una festa molto attesa.
La valenza religiosa era notevole.
In chiesa veniva addobbata una Cappella con un crocifisso grande messo a terra.
Era il "Sepolcro".
Si andava a pregare, ad accendere un cero, a baciare le piaghe di Gesù in croce.
Venivano messe candele bianche in piatti su cui era stato fatto germogliare del grano su dell'ovatta umida. C'erano questi germogli alti una quindicina di centimetri, tenuti belli dritti con un nastro attorno, e nel centro si lasciava un vuoto in cui stava il cero.
Si andava alla Via Crucis del Venerdì Santo, si pregava, si aspettava la Resurrezione.


Nella Settimana Santa il cielo era spesso pieno di scure nubi, pareva che l'universo fosse tormentato.
Le campane tacevano dal venerdì alla domenica.

E poi a Pasqua c'era un bel pranzo, ricco e vario.
E c'erano le uova di cioccolato, e tanta attesa e curiosità per le sorprese che racchiudevano.

A Pasqua si sfoggiava un abito nuovo.
Soprattutto il "soprabito", fatto a mano dalla sarta e andato a ritirare il sabato pomeriggio, tutto avvolto in carta velina.
E poi le calzine di cotone bianco traforate, e le scarpe di vernice nera con listino e bottoncino.
A volte le scarpe erano di pelle bianca, ma sempre con listino.

Era veramente "FESTA", o forse io la percepivo come tale.
Chissà, magari era perchè ero bambina, o forse perchè erano altri tempi....
Ora qualcosa del passato è rimasto, ma mi pare che la Pasqua abbia perso  di significato.
Chissà, magari crescendo è per tutti così....ma un pò me ne dispiace.

Comunque       Buona Pasqua e........ Buona vita !!!

Venerdì 28 marzo 2014






                                   Ciao. Sono da tempo silente, ma oggi scrivo per due ricorrenze.

La prima è il compliblog: ieri questo blog ha compiuto 4 anni.
Va all'asilo Ahah!!
Nato per curiosità, per desiderio di comunicare e poi pian piano mi ci sono affezionata.
Ho scritto con costanza, ma, soprattutto ultimamente, lo trascuro un pò.
Anche nei migliori matrimoni ci sono periodo di stanca, per cui non sono disamorata, ma solo un pò distratta.
Farò meglio in futuro.

L'altra ricorrenza è ...   Il mio compleanno!!!!! 
Oggi compio..... tot anni.
Ho messo la foto di una rosa gialla, fiore che adoro.
Secoli fa c'era chi me le regalava, ora...non importa.
Però 2 anni fa, per il compleanno, ero andata a Roma da mia figlia. Scesa dal Freccia, la cercavo con gli occhi tra la folla, e poi ho visto una ragazza con un bellissimo bouquet di rose gialle e fiorellini bianchi: che gioia!
Era là, sorridente, con quei fiori in mano, che aspettava me...
Uno di quei momenti perfetti.
Bè, che dire, il viso e il corpo non sono più quelli di una  volta, ma mi voglio bene ugualmente perchè ho capito che la cosa più importante è essere in salute, e poi il resto non è rilevante.
Se si sta bene, si può uscire, vedere cose, crearsi momenti belli, quelli da mettere nel cassetto.
A parte mia figlia e ch, la mia amica da sempre, praticamente nessuno si ricorderà che compio gli anni, ma li compio, ed è la cosa più importante.
Vedrò di trascorrere una bella giornata, di stare serena e di sorridere.
Ciao a tutti, presto posterò una borsa di tessuto che ho confezionato qualche giorno fa.
Ciao ciao e...      Buona    vita   !!!

Mercoledì 5 Marzo 2014






Tanti auguri a te........tanti auguri a te.......

Tanti auguri a Pedro...... tanti auguri a te!!!!!!!

Oggi Pedro compie un anno!!!!!

Ieri, facendo la crostata per noi, tutta bio, senza burro, senza uova, con farine di segale bianca e di riso, ne abbiamo fatta una piccolina per lui!!!
Il cappellino, giustamente, è stato in testa per due secondi, perchè poi la sua golosità ha avuto il sopravvento.
Per chi ci tiene alla salute degli animali, come noi d'altronde, voglio puntualizzare che ne ha solo mangiata qualche briciola.
Lo so, la marmellata non gli fa bene, ma era solo per oggi perchè era la sua festa.
A Pedro i dolci piacciono, soprattutto miele e marmellata, il golosastro.
Ma gliene facciamo assaggiare solo una goccia ogni tanto.
Bè, vi ho resi partecipi di una ricorrenza della nostra famiglia.
A presto e....      Buona     Vita !!!

Lunedì 24 febbraio 2014







                                 Ciao ciao.

Inizio settimana all'insegna del gatto!
Innanzitutto bellissimo risveglio.
La sveglia ha suonato, ho disseppellito un braccio da sotto il piumone e l'ho spenta.
Ho pensato che ormai ero più che desta e ho lasciato il braccio fuori, sopra la testa.
Ma, come quasi sempre accade quando so che non devo uscire, mi sono crogiolata nel tepore delle coperte e stavo pian piano scivolando nell'incoscienza di un nuovo sonno, quando ho sentito sfiorare pian piano il polso: i baffi di Pedro.
Mi stava dicendo a modo suo che la sveglia aveva suonato e che  mi dovevo alzare.
Ho aperto ben bene gli occhi, l'ho salutato, e lui mi è venuto col naso a un centimetro dal mio.
Bellissimo momento di pet-terapy.
C'è un piccolo problema con questo gatto: beve quasi nulla e questo non fa bene alla sua salute.
Allora, per invogliarlo, abbiamo cambiato ciotola, e invece della vecchia coppetta da macedonia spaiata, abbiamo messo una bella ciotola di luccicante acciaio, acquistata quando ancora Pedro doveva arrivare a casa nostra.
Ci era sembrata grande, ma ora è più proporzionata.
Quando ha visto questo coso luccicante, ha guardato sul fondo e ha visto un gatto: lui!!
Allora voleva toccarlo, e metteva dentro una zampa e poi l'altra!!!
Così muoveva l'acqua e non vedeva più il suo muso, ma non appena tutto ritornava fermo, si rivedeva, e ricominciava.
Insomma, lago sul pavimento, crocchette che galleggiavano nella ciotolina lì di fianco, lui con le zampe inzuppate che faceva bellissime impronte ovunque.
Quindi abbiamo capito che la ciotola a specchio proprio non era l'ideale, ed abbiamo rimesso quella in ceramica.
Il guaio era che ormai aveva preso gusto a giocare con l'acqua e qualsiasi contenitore avesse, lui continuava a dare zampate e a spargerla ovunque fin che ce n'era.
DISASTER!!
Gli abbiamo asciugato varie le volte le zampe, ed era come strizzare una spugna.
Quando mangiava solo crocchette, forse gli davano molta sete, allora beveva.
Ora che abbiamo integrato la sua alimentazione anche con cibi umidi, non beve proprio più.
Domanda: come si induce un gatto a bere?
Bisogna provare con bibite frizzose, o passare direttamente a margarita o mojito???
Visto che siamo in Piemonte forse un grappino di moscato. Ahahahaha!!
Vi ho già annoiato abbastanza e scusate la foto ma il soggetto non stava fermo.
Buona giornata e... Buona   vita !!!



Lunedì 27 Gennaio 2014









Ciao ciao.
Tempo bigio, tempo da neve.
Pare che qui arriverà copiosa mercoledì, si vedrà.
Una volta la nevicata era una sorpresa, la potevi prevedere annusando l'aria, ma non era certezza, era una sensazione...
Ora con le previsioni che nei due-tre giorni non sbagliano, sappiamo già tutto in anticipo.
Quindi, visto che fuori fa freddo assai, visto che la tornata di saldi è stata fatta e terminata, la cosa migliore è stare in casa.
Una bella tazza di caffè fumante e il mondo è già più bello.

A casa nostra,  per venire incontro alle varie intolleranze alimentari, si continua a produrre cibarie.
Pani più o meno integrali, biscotti e torte.
Internet, con le ricette, dà una grossa mano, e poi ci si ingegna.
Ormai la frolla senza uova e senza burro per noi è una normalità e così pure i frollini per colazione, con avena e fiocchi d'avena.
Si possono poi ricoprire con un velo di marmellata o di miele, e sono BUONISSIMI.

Proseguono lavori di riadattamento pantaloni e camicie varie.
Capi ormai vintage ma portati pochissimo, vengono portati a nuova vita.
Cioè io ci provo, con le mie poche nozioni di sartoria.
Se va bene, benissimo, se va male.....si è fatto spazio.

In questo periodo se si vuole camminare un pò, è tutto un mettersi maglioni, cappotto, stivali, guanti, sciarpa, cappello....
Uffa, non sempre ho voglia di fare tutta la vestizione e allora rimango di più in casa.
Leggo, cucio, sferruzzo, scrivo,  guardo la tv e cucino, tipo Nonna Papera insomma.....
Ho anche un grembiule con i volant!!
Ho riesumato i grembiuli, perchè ho soprattutto maglie nere, e quando lavoro con la farina mi concio come sotto una pioggia di talco, per cui il vecchio "scusò (grembiule), da casalinga anni 50-60 va che è una meraviglia.
Va bè, mi sento in letargo...
Ma arriverà la bella stagione e spero giornate un pò meno banali....
Non è che mi dispiaccia viverle, ma è noioso raccontarle e di conseguenza soporifero leggerle.
Buona settimana e.....    Buona    vita   !!!

Mercoledì 15 gennaio 2013










Ciao. Eccoci qua a metà gennaio, con molto freddo, ma un cielo azzurro e le Alpi bianchissime di neve col Monviso in bellavista.

Amo fare le liste, gli elenchi.
Di cose da acquistare,  di cose da fare.
E la cosa più bella della lista è quando depenni.
Quindi, come si evince dalla foto: "Sciarpa color corda", fatta.
Ci ho lavorato un bel pò, per vari motivi.
La volevo ampia, il filato non era molto spesso e soprattutto la doppia maglia riso richiedeva un pò di attenzione.
Ma alla fine ce l'ho fatta, e l'ho anche decorata con una fila di perline per renderla un pò vezzosa, dato che mi sembrava troppo maschile.

Altra cosa inserita nella lista  era "Saldi".
Oltre che una occasione per acquistare senza essere totalmente spennate, per me e mia figlia è una occasione per andare in giro, cambiare panorama...
Un divertimento insomma.
Se si  scarpina tutto il giorno, come quando andiamo a Torino, diventa anche una faticaccia, ma se fossimo in palestra faticheremmo uguale e il godimento non ci sarebbe.
Comunque abbiamo fatto i nostri giri a Torino, Asti ed Alba.
Tutti questi sconti di cui parlano in Tv, del 50, 70%, non sono così frequenti. Molte cose sono scontate del 20, 30%.
C'è un negozio a Torino, in Via Po, dove durante l'anno, guardando le vetrine, spesso vedo cose carine, e mi riprometto di entrarci al momento dei saldi: magari trovo ancora qualche capo di quelli che mi avevano colpito, e lo pago meno.
Le due vendeuses sono asciutte, altezzose, un pò contro i vermi, ma mi sono fatta coraggio, armata di un bel sorriso, e sono entrata.
C'erano solo vecchi abiti, vecchie gonne, ma proprio bruttine, e nemmeno un capo di quelli di questa stagione.
E soprattutto aleggiava un odore di naftalina molto opprimente.
Hai capito cosa devono aver fatto le furbacchione?'
Hanno tirato fuori abiti e maglioni di chissà quale "annata", che stavano tutti riposti prudentemente  con
l'antitarme.
Mi veniva voglia di parlare, di dimenticare che sono una signora, e di dire quello che mi passava per la mente e premeva per uscire... Ma che vuoi fare, saluti, dici grazie e te ne vai!!!
Ma perchè trattare il cliente come un deficiente?
Ad Asti ed Alba ho poi trovato cose che mi servivano e a prezzi scontati, e meno male.
Bene, la vita prosegue senza sorprese nè guai, e quindi non ci si lamenta.
Buona giornata e......  Buona Vita !!!


Sabato 4 Gennaio 2014

                                                           



                                                     
                                                       Primo post del 2014.
Innanzitutto auguri a tutti per un nuovo anno sereno e che porti ad ognuno di noi ciò di cui abbiamo bisogno (e magari nemmeno noi sappiamo cos'è).

In passato, a inizio gennaio, facevo bilanci dell'anno trascorso e proponimenti per quello nuovo.
Esprimevo desideri, speranze.
Quest'anno no. Sarà che poco a poco il mio inizio d'anno è diventato sempre di più in settembre, sarà che col tempo si cambia...
Non faccio bilanci del 2013. E' andata come è andata.
Stavo male di salute e pian piano sono stata meglio.
Mia figlia ha terminato gli studi.
Abbiamo preso un gatto, Pedro, che ormai è come il bimbo piccolo di casa.
Va tutto bene così.
Ma soprattutto sono cambiata io, dentro.
Basta far dipendere da altri la mia felicità, basta buttarsi giù.
Mi voglio amare, ed ho già iniziato.
Al primo posto vengo io. Non è egoismo o superbia: è sopravvivenza.
Sto già vivendo così, devo solo continuare, e dato che le buone abitudini basta prenderle e poi diventano consuetudini, sono già a buon punto.
Basta sorridere forzatamente, solo per gentilezza, ma ascoltare chi ci fa sentire bene, chi può creare uno scambio, chi riceve e dà.
Non sono un albero robusto che può sostenere edera e rampicanti vari.
Voglio essere libera di stare immobile o di ondeggiare al vento.
Voglio aiutare se mi sento di farlo, non per convenzione.
Insomma ho un programmino per ME.
Non chiedo nulla: ho avuto tanto ed ho tanto.
A volte non ce ne accorgiamo e non apprezziamo. Abbiamo la vita, la salute.
Magari sembrerà un discorso da "vecchi", ma la vita vissuta un pò rende saggi, e poi le rughette che un tempo non avevo mica mi saranno spuntate per nulla?!!
Vorrei in questo nuovo anno continuare ad apprezzare tanti piccoli momenti che rendono bella la vita e godere di ogni attimo sereno.
Ci saranno dolori e lacrime, come ogni anno, ma cercherò di accettarli come parte di un tutto, la vita, che è com'è, e dispensa insensatamente momenti luminosi e momenti bui.
Bene, dopo questo palloso sermone, vado ad impastare il pane.
Buon anno a tutti e......  Buona Vita  !!!