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Lunedì 24 Ottobre 2010
E finalmente è arrivato l'autunno!! Guardando le date sul calendario, saremmo oltre la metà, già in picchiata verso l'inverno, ma le temperature erano insolitamente elevate, il cielo troppo blu, il verde ancora vivido...
Ma da qualche giorno "sento" che siamo entrati veramente nella mia stagione preferita.
E me la voglio godere, con gli occhi, con tutti i sensi.
Al mattino quella leggera nebbia che offusca l'orizzonte rende quasi ovattati i rumori e il paesaggio pare magico.
E poi le foglie che stanno cambiando colore...I boschi delle Langhe in questo periodo paiono quadri con pennellate giallo oro, rosso cupo, ocra.
Colori vivaci si trovano anche nelle zucche, non solo intagliate per ospitare candele per ghigni sinistri, ma...ottime per preparere calde "vellutate", consolatorie in queste giornate umide e meste.
Anche i cimiteri, soprattutto quelli dei paesini, sembrano più belli, con tutti quei fiori ad adornare le tombe. Alcuni decorano ancora quelle a terra con petali e ceri, come un tempo.
E poi ci sono i profumi dell'autunno...
Inebriante quello del mosto che si sente passando accanto ai finestrini delle cantine; vellutato ed inconfondibile quello dei funghi; acre quello del fumo che sale dai comignoli delle case dove ardono sufe e caminetti; amaro e persistente quello dei crisantemi...
E i sapori? Oltre ai funghi ci sono i cachi, le caldarroste e un desiderio di cioccolato in tazza, scuro, denso, aromatico, magari con l' aggiunta di un pizzico di peperoncino...
Cosa c'è di meglio dopo una passeggiata tra foglie secche e tronchi scuri?
Vorrei che questa stagione durasse mesi, per non perdermene nemmeno un pezzetto, per sentirmi veramente permeata dall'autunno, dalla sua dolce malinconia, quasi uno struggimento, un sentore di caducità, di fine di qualcosa...
Viene voglia di tepore, di accoccolarsi su una poltrona con un libro della Austen tra le mani, di sferruzzare una morbida sciarpa, di pensare agli autunni passati...
Di lasciarsi vivere, senza fretta, senza stress...
Di lasciare che i ricordi ed i pensieri fluiscano liberi, come spire di fumo, impalpabili, senza peso...
Ogni tanto uno "stacco", da tutto ciò che è dovere quotidiano penso sia molto salutare, indispensabile per la salute mentale ed il nostro cuore.
Quindi..... Buon autunno a tutti !!!

Giovedì 13 Ottobre 2011
Qualche giorno fa, sul blog algaspirulina.splinder.com, ho letto una domanda che si poneva Alga: "Il senso della vita è la ricerca della felicità?"
Da quando l'ho letta, questa domanda mi ronza in testa, e fa capolino, spinge, riesce a venir fuori in mezzo a altri mille pensieri.
Dovendo dare come risposta un sì o un no, direi no.
Penso che il senso della vita, se mai ne ha uno, sia Vivere. Cercando di fare del nostro meglio, senza preoccuparci di reggiungere una ipotetica felicità o per lo meno quello che noi crediamo sia la felicità.
Credo che la felicità sia soggettiva e poi dipenda anche dal momento che si sta vivendo.
Se fuori nevica, fa freddo, e sono intirizzita, il calore di un bar, una tazza di cioccolata, mi danno un momento di felicità perchè sono la giusta risposta ai miei bisogni. La stessa tazza fumante non mi rende felice se sono in spiaggia sotto un sole cocente.
Credo anche che la felicità stia nelle piccole cose, nei piccoli desideri esauditi, in gesti non eclatanti ma sinceri. Se per provare felicità attendiamo grandi eventi o sorprese enormi, non la proveremo mai.
Dobbiamo però essere attenti a scoprire i momenti di felicità, a riconoscerli, così che le nostre giornate non siano un grigio tutto uniforme, ma che ogni tanto ci sia una pennellata di un bel colore vivo.
Si fa un gra parlare di felicità, ci sono manuali con regole comportamentali, suggerimenti, come se fossimo tutti omologati, come se fosse un obbligo raggiungerla.
Ma noi siamo cresciuti nel benessere, in un paese per fortuna da tanto tempo in pace.
Non ci pensiamo mai, ma potevamo nascere ad esempio in uno stato dell'Africa Centrale...
Siamo stati fortunati ad essere qui.
Anche loro sono persone, proprio come noi, con desideri, sogni, speranze... Ma non hanno tempo a pensare ad essere felici: sono troppo occupati a sopravvivere. Tutte le loro energie sono impiegate in quel senso.
Se chiedessimo loro il significato della felicità, magari direbbero che è mangiare una volta al giorno, avere l'acqua da bere più vicina, anzichè a chilometri... Tutte cose per noi scontate e che non ci rendono felici.
E quindi, non essendo loro alla ricerca della felicità, avrebbero una vita con meno senso?
Non credo proprio.
Ho buttato giù un guazzabuglio di pensieri, così come venivano, di getto.
Una conclusione? Bè, credo proprio che se andiamo a fondo a fondo, non sappiamo quale sia il senso della vita, ma c'è, ci è stata data: è l'unica che abbiamo. Quindi non va sprecata, ma usata bene, per dare un sorriso agli altri, e il sorriso è contagioso...dopo sorrideremo anche noi!
Buona vita !
HELP ! Mercoledì 5 ottobre 2011


Stanno succedendo cose strane sul mio blog.
Prima io accedevo al blog, leggevo i post come un qualsiasi visitatore, poi cliccavo in alto a destra su "entra", digitavo l'indirizzo mail e la password, e potevo scrivere nuovi post, andare in bacheca e fare commenti agli altri blog.
Ora, dopo aver cliccato su "entra", non devo scrivere più nè indirizzo nè pass, ma non riesco più a commentare n essun blog. Come se il sistema non mi riconoscesse.
E mi sono spariti i commenti fatti da altri.
Che fare?
Sono una blogger "fai da te"....... Grazie









Sabato 1° Ottobre 2011






Tanto tempo fa questo era il primo giorno di scuola, libri nuovi e grembiulini con fiocco...

Ma appunto tanto tempo è passato.

E' passato anche parecchio tempo dall'ultimo post.

Ci sono stati movimenti vari in famiglia, con il risultato che io sono già in piena "Sindrome da nido vuoto", anche se mia figlia partirà domattina.

So che quando il treno sarà partito mi farò un bel pianto.

Già 5 anni anni fa, quando era stata 2 anni via da casa per studio, l'avevo patita, e molto. Ero andata in depressione ed avevo sofferto.

Andiamo per ordine.

Lunedì 19 la ragazza ha saputo di essere stata ammessa in 2 università a cui aveva fatto domanda: incredulità, gioia e stupore!!!

Entro il 23 bisognava scegliere dove andare e confermare l'iscrizione, tempo stringatissimo per una decisione così pesante...

Alla fine la scelta è caduta su Roma, 650 Km. da casa nostra.

Ma per iscriversi bisognava anche aver trovato un alloggio, dato che le lezioni iniziavano il 3, e trovarlo che andasse bene senza vederlo, solo con internet... Prezzi proibitivissimi, distanze dalla facoltà esagerate.

Così la scelta è caduta su un convitto gestito da religiose, le quali volevano prima vedere chi sarebbe arrivata e far conoscere ed accettare le norme che regolano la loro struttura..

E venerdì 23, con mia figlia, siamo andate a Roma. Andata e ritorno in giornata.

La suorina ci ha studiate ed esaminate.

Mi sono sentita sotto osservazione, ma abbiamo superato la prova!!!

Il convitto è in una delle più belle zone della città e raggiungere la facoltà agevole e veloce. Bene. Ora vedremo poi come si trova lei, ma... se la farà andar bene.

E così è stato tutto un susseguirsi di cose da fare, da ricordare, da mettere in valigia...

Ieri hanno reso pubblico l'orario per la prox settimana ed è venuto fuori che deve partire domani mattina; almeno per la prima settimana meglio avere un pò di ore per sistemarsi.

Ed io sono in ambasce. Ho un impegno per domani, così rimando il momento delle cateratte.

Infatti poco dopo la sua partenza, partirò anch'io ed andrò al Lingotto a vedere MANUALMENTE, mostra mercato di tutto ciò che serve per cucito, maglia, ricamo, decoupage e lavori manuali prettamente femminili in genere.

Ci sono già stata lo scorso anno ed avevo fatto pure un corso di scialli, da Emma Fassio, vera "maga" del tricot.

Non vedevo l'ora che arrivasse l'esposizione 2011, per cui domani, seppur con il magone, ci andrò.


Buona domenica e...scusate lo sfogo di mamma-chioccia.