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Lunedì 16 Giugno 2014


Ciao.
Il caldone della scorsa settimana è passato, i temporali previsti se ne sono andati ed è rimasto il fresco.
Bello, vivibile.
Anche il nostro micio mangia con più appetito.
Il gran calore l'aveva ridotto a una larva di gatto.
Si accasciava lungo gli zoccolini di marmo, pancia a terra, per cercare refrigerio.

Intanto però io ho prodotto manufatti!
Avevo un vecchissimo cesto-cuccia da gatto in vimini.
L'ho lavato, gli ho fatto il rivestimento imbottito e così Pedro ha una cuccia nuova nuova.

Poi da anni avevo in casa della rafia marroncina. L'avevo presa a Torino in Via Barbaroux, in un negozio stracolmo di filati.
Volevo farne una borsa, ma avevo sempre rimandato.
Ora l'ho fatta.
I manici sono in cuoio, prelevati da una vecchia borsa di paglia buttata perchè rotta.
La fodera è una stoffina presa a "Manualmente".
Mi piacciono le stoffe e le acquisto anche con nessun progetto in mente.
Mi piace averle in casa, e poi l'idea arriverà.
Mi sembrava una borsa troppo triste, così col tessuto della fodera ho fatto una fettuccia in cui ho infilato perle di legno, quelle delle collane da bambina.
Mi piace, e dato che sono io che la devo portare, siamo più che a posto.

A fine settimana andrò qualche giorno al mare.
Mi spiace partire, ma poi quando sono là, vorrei rimanerci e tornare a casa per Natale.
Incongruenze del pensiero di donna: tutto e il contrario di tutto.
Un abbraccio, buona estate e.....  
     
             Buona   vita   !!!

Giovedì 5 Giugno 2014





Ciao ciao. Sono assente da molto.
Non ho scritto ma ho molto pensato.
Più o meno una ventina di giorni fa, c'è stata la festa della mamma. Preghierina, visita al cimitero con fiori, ma poi il pensiero di mia madre non mi abbandonava.
Mi venivano in mente episodi legati alla mia infanzia.
Ad esempio una estate ero stata una decina di giorni nelle Langhe, da mia nonna Cate.
Al ritorno, come sorpresa, ho trovato che le mie bambole avevano tutte un vestitino nuovo, e anche la carrozzina di vimini dove le portavo a passeggio aveva una copertina nuova.
Bello, però era tutto uguale, stessa stoffa a fiorellini rossi. Lei aveva solo quella e con quella aveva aveva lavorato!
Comunque poi pensavo alla sua vita, che non è stata felice.
Troppo debole per opporsi a chi voleva dirle come vivere, a cominciare da mia nonna...
Insomma, man mano che crescevo, mi rendevo conto della sua infelicità, del suo malessere...
Potevo fare di più per darle gioia, ma ero troppo impegnata a vivere la mia di vita, a soffrire, ridere, piangere...
Vivere insomma.
Oltre a questi pensieri già gravosi, non so perchè, mi si affacciava il passato, come lampi fugaci.
Io ho sempre vissuto prendendo le mie decisioni da sola, senza imposizioni, ho sempre resettato, girato pagina e accolto la nuova pagina bianca, tutta ancora da scrivere, con entusiasmo, ora...boh...
Saranno gli anni che passano...
Mi venivano  in mente storie vissute quando già sapevo in partenza che erano cose effimere, passeggere. Eppure in quel momento sentivo di averne bisogno, per la mia vanità, per sentirmi ancora viva.
Quindi altri pensieri e timore di aver fatto enormi sbagli, mi affollavano la mente.
Finchè un giorno, camminando in una via,  passo davanti a un negozio che aveva specchi accanto alle vetrine. Con la coda dell'occhio ho visto una figura di donna che camminava ingobbita, come se avesse un pesante sacco sulle spalle.
Sono tornata indietro a riguardare. Quella ero io?
Terrore e sgomento.
I pensieri che sentivo dentro di me, si erano trasformati in un fardello che mi curvava le spalle.
Allora ho fatto un pò di auto-analisi, ho riflettuto moltissimo e ne ho tratto delle conclusioni
Ognuno ha la sua vita da vivere: non potevo vivere quella di mia madre, modificandola.
Riguardo alla mia di vita, ogni scelta che ho compiuto, in quel momento mi pareva la cosa più giusta per me, e ogni decisione era presa da me, senza costrizioni.
Basta, stop.
Ora si guarda avanti.
Ho prenotato per 8 giorni di mare, e pure il Freccia, così viaggio in modo confortevole.
Cerco di sorridere di più, e penso che la vita è strana, varia, a volte crudele...
Ma ci hanno dato solo questa, e se ci pensiamo bene bene... è bella !!!
A presto e allora...       Buona vita !!!