Sabato 30 LUGLIO 2011
E sono tornata.
Quest'anno mi pare che mi abbiano rubato le vacanze, l'estate...
Non ho manìe di grandezza: i miei sogni sono modesti.
Comunque per molte sere, in inverno, mi addormento con questo pensiero: la sensazione della sabbia fine che si modella sotto la pianta del piede, l'acqua del mare che lambisce i polpacci e il calore del sole sulle spalle, mentre cammino sul bagnasciuga.
Non chiedo molto vero?
E andando al mare a fine luglio, si può ben pensare di attuare i miei propositi, così da rinfrescare la memoria e avere ricordi nuovi per la fredda stagione a venire.
Gli altri anni mettevo in valigia anche un giaccone impermeabile, di un cotone ben sostenuto, e un paio di scarpe chiuse, con i lacci e la gomma sotto.
Capi che pesavano e non usavo MAI!
Così quest'anno sono partita con un guardaroba adatto ai 30°, temperatura che mi aspettavo di trovare.
Già dopo la prima cena, disturbi digestivi: secondo me quella mousse non ben identificata mal si adattava ai miei succhi gastrici.
Passati i disturbi, mi sono fatta attirare (ah, la gola!!!) da una strana pasta al forno molto ricca di besciamella. Nuovamente problemi, ma in breve rientrati.
Poi c'è stata la meteorologia che mi ha dato la mazzata.
Alla sera sempre freddo.
Niente vestitini carini, leggeri, svolazzanti alla brezza marina!
Pantaloni e top, più camicia, più maglioncino, più sciarpina al collo, maledicendo di non avere altre calzature che sandali e desiderando una qualsiasi delle giacche che sono rimaste a casa.
Approfittando dei saldi ho comprato un bel maglioncino di calda pura lana... e come andava bene!
In camera mi sono persino scordata che c'era l'aria condizionata e ho chiesto una copertina!
E la pioggia...a secchiate.
Così per non impazzire in una camera di hotel, sono tornata un giorno prima, anche perchè mi sono beccata un pò di mal di gola.
Ho camminato, ma molto meno di quello che avrei voluto, ho fatto tanta enigmistica, letto molto, ricamato, guardato film alla tv.
Ma mi sentivo un leone in gabbia: non era così che avrei voluto trascorrere le giornate.
E lunedì si torna al lavoro.
Lo so, sono anni che vado in vacanza e mi becco 2 settimane filate di bel tempo, però mi sento defraudata: chi mi restituirà le mie vacanze?
P.S. Ho avuto modo di osservare la varia umanità e nei prossimi giorni posterò alcune impressioni.