Sabato 5 Maggio 2012
Solo un piccolo pensiero, per il mio papà.
Oggi sarebbe stato il suo compleanno, ma non c'è più da 26 anni.
Ha vissuto la seconda guerra mondiale, anni con la divisa da Alpino, e poi anni in Francia in incognito, e fame, fatica, paura.... Volevo farmi raccontare la sua storia, ma ero giovane e mi sembrava ci fosse ancora così tanto tempo...
E poi il tempo è passato, si è ammalato e in nove mesi se ne è andato.
Ho tanti ricordi con lui, soprattutto quando ero bambina.
A volte alla domenica pomeriggio andavamo a fare una passeggiata fino al cimitero dove c 'erano i suoi genitori.
Passavamo da una fioraia. Magari stava lavando i piatti, ma si suonava il campanello, lei passava dalla cucina al negozio e ci vendeva un mazzo di garofani.
Mio padre faceva il contadino. Le sue mani era grandi e dure, callose. Camminando mi prendeva per mano, ed io mi sentivo protetta e felice, come al riparo da ogni dolore: la mia manina nella sua.
In inverno ascoltava, sempre di domenica pomeriggio, le partite alla radio....
Sandro Ciotti...."Scusa Ameri, scusa Ameri"...
E poi c'era una trasmissione in dialetto torinese, si chiamava "Bundì Cerea".
Cerea per noi era un saluto che ora non si usa più.
Sempre in inverno., quando non c'era lavoro in campagna, si metteva al calduccio nella stalla e confezionava scope, con la saggina e i manici di vecchie scope ormai consumate.
Amava la musica, l'operetta, l'opera. A volte cantava arie da opere che aveva visto da giovane. Una volta alla radio trasmettevano dei valzer e lui, che amava il ballo, mi fece ballare. Lui per terra e io in piedi sul tavolo. Quando c'era da girare mi prendeva in braccio.
Ho preso molto da lui, soprattutto l'amore per la lettura, la curiosità, il desiderio di conoscere, di capire...
Ciao papà, papalino ti chiamavo a volte, so che mi vedi e sento che sei sempre con me.
Non smetterò mai di amarti e parlarti.
Hai fatto un bellissimo post e papalino tuo sarà contento... Il mio manca da 35 anni. Abbiamo qualcosa che ci unisce cara Viola. Come ho scritto da me, certe date non si possono dimenticare.
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso tutto per TE cara amica.
Ale
Ciao Ale. Vero, certe date non si possono dimenticare. Il nostro passato è parte di noi e i genitori in modo particolare.Grazie dell'abbraccio e lo ricambio di cuore.
EliminaBellissimi ricordi.. mi hai commossa davvero!
RispondiEliminaUn abbraccio a te e un bacio al vento per il tuo Papalino!
:-)
Grazie Sara. Man mano che passano gli anni, i ricordi d'infanzia diventano più preziosi a cari. Un abbraccio.
EliminaUn ricordo di chi non c'è più...e un abbraccio
RispondiEliminaMari
Grazie Mari. Ti leggo sempre anche se non commento.
RispondiEliminaChe bel ricordo del tuo papalino...
RispondiEliminaCiao Gianna, grazie della visita!
EliminaLeggo e rispetto il coraggio di metterci a disposizione tante intimità
RispondiEliminaScrivo ciò che penso e sento. Sentimenti comuni e nostalgie del passato, di quando si era piccoli...Bagaglio di tutti. Grazie della visita.
Eliminache tenerezza! anche a mio papà piaceva l'opera e anche lui manca ormai da 29 anni, ma lo rivedo purtroppo solo da quand'era ormai anziano.
RispondiEliminaI miei ricordi sono più di quando ero bambina, ma lui proprio giovane non era: quando sono nata io, lui aveva 41 anni!
EliminaNon sei forse adorabile?
RispondiEliminaCiao Gianni, grazie. E tu non sei ipergentile?
EliminaE con un papà così (come il tuo) si rimane sempre piccina: hai avuto un dono prezioso in lui. Bello :-)
RispondiEliminaVero. Quello che può lasciare una persona non è misurabile nè quantificabile.
EliminaVeramente bello, non mi sento di aggiungere altro.
RispondiEliminaBellissimo questo post, molto dolce.
RispondiEliminaUn abbraccio
Darjo, Kylie, grazie dei commenti. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Viola, abbiamo qualcosa in comune. Anche mio padre è morto giovane, solo qualche anno dopo essere andato in pensione. Oggi avrebbe 97 anni, come mia madre che vive ancora a Mestre. Anche lui cantava e per qualche hanno è stato un tenore del coro della Fenice a Venezia. Mi riocrdo molte serate in cui, con tutta la famiglia, ci cantava pezzi d'opera da solo od in duetto con mia nonna che cantava in soprano. Ho la sua foto a fianco del PC. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Elio, mio padre ne avrebbe 98!!! Grazie della visita
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