
Pomeriggio caldo ma ventilato.
Le cime dei pioppi dondolano, ma c'è come una immobilità....
Gli uccellini tacciono, chi può fa una pennichella....
Pigro pomeriggio estivo.
Mi è venuto in mente, chissà come mai il "Libro delle vacanze" delle elementari.
Finita la scuola, iniziate le vacanze, si andava in cartoleria a comprarlo, insieme a un quaderno a righe e uno a quadri, per i compiti estivi.
Li facevo tutti anche se si sapeva che nessuno li avrebbe mai corretti.
C'erano 60 pagine? Allora erano 2 mesi di compiti, uno al giorno.
Certe giornate mi capitava una pagina tutta disegnata, così passavo direttamente a quella dopo e mi portavo avanti.
Adorando i libri ed avendone pochi, mi piaceva moltissimo questo libro "estivo".
Le illustrazioni non erano foto ma acquerelli.
C'erano paesaggi di montagna, di mare, ma anche fiori e scenette di vita domestica.
Anche quando andavo da mia nonna per qualche giorno, me lo portavo e dopo pranzo, mentre i miei zii facevano un sonnellino prima di tornare nei campi, non avendo sonno e essendo troppo caldo per stare fuori, mi sedevo a un vecchio tavolino davanti alla finestra e facevo i miei compitini.
Che nostalgia!
Ripensando a quei tempi, all' acqua del pozzo fresca bevuta con la menta,
al pane casalingo spalmato di miele casalingo,
ai pescetti in carpione che preparava mia nonna,
a mio nonno Pinin con i baffi a manubrio che tornava a casa con un enorme carico d'erba sulle spalle per pecore e capre....
Ripensando a queste cose mi rendo conto che l'oggi pare un altro mondo: tutto non solo è cambiato, ma addirittura stravolto..... A volte in bene a volte no.
Ma sono contenta di avere dentro di me questi ricordi. Semplici ricordi della prima metà degli anni '60, vissuti in campagna, tra la Langa e il Monferrato.
Buona estate e..... Buona vita !!!