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Giovedì 24 Febbraio 2011




Sarà la primavera che deve arrivare, sarà non so, ma sono iperattiva, ansiosa.
Poichè ho ancora solamente 3 mesi di part-time, e poi riprenderò l'orario pieno, ho riflettuto un pò su come comportarmi.
Avevo 2 opzioni: godermi i pomeriggi liberi, impiegandoli in passeggiate, letture e cazzeggi vari, o fare un sacco di lavori, che dopo non avrò più tempo di fare.
Così mi trovo impelagata nella seconda opzione.
Ho deciso di pulire e esaminare "OGNI" angolino di casa.
Per ora ho fatto solo la sala.
Cioè ogni mobile viene pulito accuratamente sopra, dentro, fuori e ovviamente vuotato.
Ogni libro spolverato e CATALOGATO.
Ogni soprammobile lavato o spolverato col pennellino.
Ogni tazzina, piatto o bicchiere viene lavato, asciugato e rimesso al suo posto.
E cosi' scopro che ho un sacco di bicchieri che non uso mai, e mai userò, dato che sono con lo stelo e fragilissimi.
Ora scintillano sui ripiani, aspettando che il tempo e la polvere li rendano nuovamente opachi, e sarò da capo.
Ho anche lavato questo servizio da caffè di porcellana.
Era del matrimonio di mio nonno, che si è sposato non so con precisione, ma non dopo il 1912. Quindi ho tazzine che hanno 100 anni!!!
Ed ora mi sono trasferita in cucina, dove essendo work in progress, pare sia scoppiata una bomba: pile di pentole e coperchi in ogni dove, anche sugli sgabelli.
Quando avrò fatto anche le camere da letto e il bagno, chiamerò un elettricista per sostituire prese ed interruttori.
Poi andrò a comperare delle porte, visto che volevo cambiare quelle interne, e poi l'imbianchino per 2 camere che non ha fatto lo scorso anno....
E poi arriverà giugno ed io andrò a lavorare con l'orario completo.... già stanchissima prima di cominciare...
E' faticoso e lungo, questo lavoro, di pulire, riordinare, buttare cianfrusaglie ammucchiate nel tempo, però in questo periodo ne sento proprio la necessità.
Avevo letto che quando si fa ordine nella propria casa è perchè si vuole anche fare ordine e spazio nella proprio esistenza...
Non lo so.
Quando sarà tutto fatto sarà una bella cosa, ma per ora è il caos.
Dimenticavo: quando riordinerò la mia camera, sarà ora del cambio di stagione e quindi il caos aumenterà...
Anche nella mia vita sto mettendo ordine, eliminando rami secchi e rapporti insoddisfacenti...
Ma quando avrò tutto quello spazio vuoto, con cosa lo riempirò?....
Va bè, ci penserò poi sul momento...
Ora devo pulire, riordinare, buttare cose inutili e poi....vi saprò dire.

Domenica 20 Febbraio 2011




Visto le foto?
Sono le cinciarelle che da 2 inverni vengono a colazione da noi. Il cibo preferito è il burro.
Lo scorso anno lo consumavano sul davanzale, quest'anno ne beccano un pò e poi ne prendono un grosso pezzo e lo portano via....
Ci sarà qualcuno che aspetta "la colazione nel nido" ? Chissà.
Comunque è domenica.
Era partita uggiosa, nebbiosa, umida e poi è diventata piovosa e stop.
Pare di essere tornati indietro a novembre. E dire che ci eravamo già abituati a un certo tiepidino... Si riusciva a tirare un pò fuori il collo dagli sciarponi, come tartarughe un pò guardinghe..
Sarebbe una domenica di quasi fine inverno, di una passeggiata in campagna, ma oggi proprio non invita ad uscire. Verranno il sole e il caldino, e liberati da pesanti pastrani, con una nuova pelle ci godremo il tepore e strizzeremo gli occhi a tanta luminosità.

Ho fatto 2 giorni di ferie, che uniti al fine settimana hanno significato 4 giorni 4 di non ufficio.
Ho proprio avuto un senso di staccare la spina.
Che poi giovedì ho fatto lavori di casa.
Venerdì invece sono andata in città per un giro simil-ludico.
Io, a parte le librerie e le cartolerie, adoro i fai da te e le mercerie.
E così venerdì mattina sono andata in una merceria enorme, praticamente un magazzino. Una vera gioia per gli occhi! Cosa ho comprato? NULLA. Ma ho visto tante cose bellissime e quando ne avrò bisogno saprò dove trovarle.
Al pomeriggio giretto in centro, tra belle piazze e angoli barocchi e poi...vuoi non fare una MERENDA GODURIOSA? Alla faccia della dieta ho mangiato un cannolo siciliano che era una favola. Il ripieno era freschissimo e preparato al momento. Mmmmmmmm !!!!
Ora dovrò stare a digiuno per un pò, ma non troppo perchè venerdì si è camminato parecchio, praticamente 5 ore e non sono poche...
Ieri mattina mercato per verdura e frutta, e poi macellaio e poi panetteria: scorta di viveri per settimana stipata tra congelatore e frigo (arancione, mon amour!!).

Ed ora sono qui a girare tra blog, a sferruzzare un lavoro a maglia che sta diventando eterno, causa lana troppo fine e causa sospensione - berretto richiestomi da amico con cervello infreddolito!
Un pò più tardi un caffè e un libro da leggere che mi aspetta sul divano.....
E arriverà il crepuscolo, quell'ora tanto dolce che mi immalinconisce non poco... una sorta di sottile spleen che prende il cuore e lo strizza un pochino...
In fondo per stare bene non mi occorre poi molto...








Mercoledì 16 Febbraio 2011





Pensavo al tempo, al rapporto tra le donne e il tempo.
Non a quello che passa, che ti regala esperienze ma anche rughe e magagne, no. Il tempo inteso come le 24 ore, la giornata che viviamo.
Noi donne siamo specialiste negli slalom tra le incombenze giornaliere e i tempi da rispettare.
E soprattutto siamo brave a fare 2 o più cose contemporanemente, a sfruttare ogni minuto.
Ora lo chiamano MULTITASKING, ma noi l'abbiamo sempre praticato, anche se ancora non aveva un nome.

Qualche mattina fa, di buonora, sono andata in una sede ASL per un prelievo di sangue.
Non so da altre parti, ma qui tutto deve essere svolto di mattina prestissimo.
I medici arrivano alle 7,3o e dopo 5 minuti sono pronti ed iniziano a chiamare in base al numero di arrivo. Poi la cosa va avanti per più di 2 ore; ma che bisogno c'è, dico io, che un vecchietto pensionato arrivi prima delle 7 ?
Sono arrivata alle 7,o5 e ne avevo già 14 davanti!! Bè, in mezzo a tutta quella gente, una signora tira fuori un tessuto ed inizia a ricamare. Roba complicatissima, con lo schema da seguire messo in bilico su un ginocchio!!! C'era chi parlava ad alta voce, chi sbadigliava perchè aveva ancora sonno... e lei beata col suo lavoretto.

Un altro esempio l'avevo notato a Parigi.
Sul Metrò, di mattina salivano donne e ragazze per andare al lavoro.
Arrivavano di corsa, si sedevano, e poi estraevano dalla borsa una trousse e ...vai di maquillage! Prima erano acqua e sapone, ma quando scendevano erano truccate di tutto punto. Così facendo potevano dormire almeno un quarto d'ora in più!

Ho amiche che mentre il marito guida per la gita domenicale, sferruzzano di buona lena.
Un 'altra si lamenta che in aereo i ferri da maglia non si possono portare!!!
Alla sera, sempre per non perdere tempo, leggo e commento i blog preferiti, intanto guardo la tv, e intanto sferruzzo.

Mi pare che il tempo fugga troppo velocemente e le cose che mi piacerebbe fare, soprattutto quelle ludiche, hanno sempre poco spazio, per cui devo ingegnarmi per incasellare tutto, doveri e piaceri. Ovviamente prima i doveri, perchè così mi è stato inculcato fin da bambina.
Sogno un mondo col tempo dilatato, in cui guardi l'orologio e sono le 9; leggi mezzo libro, fai una passeggiata, prendi un caffè e sono solo le 9.10... MERAVIGLIOSO !!!





Mercoledì 16 Febbraio 2011




Oggi ricetta dolce, testata più volte e molto semplice:


TORCETTI ALLA NOCCIOLA



Ingredienti:

gr. 250 farina bianca o di farro o kamut
gr. 250 farina di nocciole
gr. 3oo zucchero
un pizzico di ammoniaca sciolta in mezza tazzina di latte freddo (ammoniaca alimentare!!!)
3 uova intere
gr. 100 burro
un pizzico sale
1/2 bustina di lievito vaniglinato
ciliege candite
zucchero di canna

Scaldate il forno a 150 160°.
Mettete a fontana le farine sulla spianatoia. Se non trovate la farina di nocciole, basta tritare nel macinacaffè le nocciole tostate.
Volendo si può anche mettere solo 200 gr di zucchero, se non amate il sapore molto dolce. Aggiungete il lievito, le uova, il sale, l'ammoniaca e il burro ammorbidito.

Impastate e fate un bel panetto.
Infarinate la spianatoia, staccate un pò di pasta e tiratela col mattarello in una altezza di circa 1/2 cm. Con gli stampini tagliate i biscotti e metteteli nel piatto del forno sulla carta da forno. Volendo, si possono decorare con gocce di cioccolato, ciliege candite o semplicemente spolverizzateli con zucchero di canna.
Cuocete per 15 minuti.
Con la dose di pasta vi verranno circa 3 teglie. Sono buoni col latte, caffè , tè...


Buona colazione!!





Sabato 12 febbraio 2011



Sabato sera.
Ho fatto un giro tra blog.
Negli ultimi giorni è tutto un pullulare di poesie d'amore e di cuori....
Di carta, cartoncino, di panno, ricamati, con perline e fiocchi, di biscotto... Torte a cuore, carta da lettere con cuoricini...
Ci sono ancora persone tenere e sentimentali? Meno male.
Oggi pomeriggio, vista la temperatura mite e il cielo azzurro, ho fatto un giretto in una città vicina.
Ogni vetrina aveva cuori in bella vista.
Una panetteria aveva il solito assortimento di biscotti, crostate, tortine varie, ma tutte con la stessa forma.
Sono passata in un piccolo caseificio artigianale a prendere mozzarelle e stracchino e ho visto dei tomini a cuore!!!
Ma basta!
C'erano le zucche di Halloween che hanno lasciato il posto ai Babbo Natale.
Al 26 dicembre sono stati soppiantati dalla Befana. La quale poveretta si è vista contaminata dall'arrivo della valanga saldi...
Ora c'é San Valentino, ma appena riposti i cuori invenduti, sbucheranno le mimose: Festa della Donna. Ma il giorno dopo la suddetta , via le mimose e vai con confezioni di cioccolatini a forma di cravatta: la Festa del Papà.
E poi le uova di Pasqua.....
Basta !!!!!
A me le feste piacciono, mi piace che ci sia un giorno diverso a rompere la routine del quotidiano, ma così è solo il ripetersi di operazioni commerciali: creare dei bisogni fittizi per vendere vendere.
Penso che si possa festeggiare una persona o un sentimento in altri modi....Dedicando ad esempio del tempo a quella persona... Raggiungere un paesino carino e poi camminare, visitarlo col naso in su e mano nella mano ridere e parlare... Cucinare una pietanza sfiziosa, andare a teatro...
Non sono inacidita dalla vita: non ho mai amato queste feste imposte dal sistema, soprattutto che ci dicano COME fare festa.
Tutti omologati: che orrore!!!
Oggi ho visto un ragazzo uscire da una oreficeria con una borsina infiocchettata: senz'altro il regalo per la sua Lei !!!
Era serio, pensieroso e guardava quella borsa di carta con aria interrogativa.
Chissà cosa gli stava passando per la mente... "Le piacerà? Non le piacerà??? Sarà un regalo troppo modesto? Troppo grande? Troppo impegnativo??? Dovevo prendere quell'altro? Accidenti, ho speso troppo..."
Mi ha fatto tenerezza, era alle prime armi... Ma la vita è lunga...e l'amore...l'amore è indifferente a regali e monili... l'amore è... un grandissimo mistero, un regalo, un dono stupendo che ti dà a volte la vita... e bisogna goderne.









Mercoledì 9 Febbraio 2011






Ho un grande, enorme amore per i libri. Da sempre.
Da bambina, credo durante gli orecchioni o il morbillo, per una Befana, mia madre mi regalò il libro "CUORE" di De Amicis.
L'avevo visto ed ammirato nella cartoleria vicino a casa.
Copertina rossa, telata, e il titolo inciso in oro. Lo lessi e rilessi un sacco di volte.
Avevo pochi libri.
Una grande gioia fu quando alle elementari, di sabato, all'ultima ora si faceva "Biblioteca".
Cioè la maestra ci lasciava scegliere un libro che tenevamo a casa per una settimana, poi lo consegnavamo e ne ricevevamo un altro.
Così, al sabato, appena pranzato, mi sedevo davanti alla finestra della cucina e non alzavo più gli occhi dalle pagine.
Arrivava il crepuscolo, il sole calava, ed io ero ancora lì.
Spesso terminavo di leggerlo alla sera, e poi dovevo aspettare fino al sabato successivo per averne uno nuovo.
Poi, passando gli anni, mi servii della biblioteca parrocchiale.
I libri erano tenuti sottochiave in alte librerie di legno biondo con le antine a vetri.
La responsabile ci lasciava prendere molti libri alla volta. Erano foderati con carta marroncina, quella che si usava per spedire i pacchi.
Così me ne tornavo a casa con una torretta di libri e li ponevo su un tappeto di fianco al letto. Alla sera iniziavo a leggere e man mano scendeva la torretta ma se ne alzava una nuova sull'altro lato: libri letti.
Mi ricordo che alle superiori, andando a scuola nella città più vicina, iniziai a frequentare le librerie e non appena avevo un pò di soldini, li spendevo in libri.
Edizioni economiche, gli Oscar...Così ho comperato i libri di Pavese, Neruda...
E via via questa passione non l'ho mai persa, anzi...
Per me il libro è vivere per un pò in un altra dimensione.
Infatti se qualcuno mi parla mentre leggo, ho un sussulto, mi spavento..perchè io non sono lì... Per cui mi ha fatto un grande piacere conoscere un signore anziano con la mia stessa passione.
Mi ha detto che va a letto prestissimo e verso le 4 si sveglia e legge.
E' una passione che aveva fin da piccolo, però anche lui aveva pochi libri, anche se li scambiavano tra amici.
Abitava in montagna e in breve tempo leggevano tutto il leggibile.
In estate arrivavano dalla città altri ragazzi, in vacanza, portando i loro libri, per cui c'era nuovo materiale.
E mi ha detto che loro aspettavano con ansia l'arrivo dell'estate, perchè con la bella stagione e con i villeggianti arrivavano libri nuovi.
Penso che la lettura sia una bella passione; a parte che si imparano tante cose... è una evasione...è vivere per un pò in un mondo parallelo... e vista la realtà... è molto piacevole!





Domenica 6 Febbraio 2011



Oggi voglio postare la ricetta di un plum cake frutto di varianti che ho provato nel tempo. E' senza burro e moooolto buono.




PLUM CAKE di Viola


Ingredienti:
gr. 120 farina bianca
gr. 130 farina di kamut o farro (quella che avete in casa)
gr. 120 zucchero
gr. 2o olio ext oliva
gr. 1oo yogurt (bianco dolce o vaniglia)
gr. 40 nocciole tostate tritate grossolanamente
gr. 120 frutta secca mista (albicocche, fichi, uvetta)
1 bicchiere latte
1 bustina lievito
1 pizzico sale


Sbattete lo zucchero con le uova.
Incorporate poco a poco le farine miste al sale e al lievito. Intanto aggiungete poco a poco il latte, lo yogurt e l'olio.
Unite poi le nocciole e la frutta secca. Se usate uvetta prima va ammollata e poi infarinata. Versate in uno stampo da plum cake e ponete in forno a 175° per 55 minuti circa.
Se volete, per essere sicure che la frutta secca non se ne cada tutta sul fondo, tenetene qualche pezzetto da parte e prima di infornare, metteteli nell'impasto fecendoli penetrare sotto l'impasto.

E' ottimo come colazione o col tè, per una merenda energetica e...confortante.

Buona domenica, e usciamo che c'è un bel sole!












Mercoledì 2 Febbraio 2011





Mese nuovo.

Stamattina la mia auto era ricoperta da uno spesso strato di ghiaccio.

Ho raschiato e raschiato e mi sono creata una striscia pulita, tanto per vedere fuori.

Temperatura da orsi polari.

Così mentre andavo al lavoro pensavo all'estate, alle cose che mi ricordano la bella stagione.




- Schiacciare un pezzo di anguria tra lingua e palato, e sentire che si dissolve e si trasforma in succo dolcissimo e dissetante




- Uscire di sera, vedere le stelle come tanti puntini nel cielo nero, sentire un venticello tiepido sulle braccia e gambe nude, tenendo un golfino in mano, preso perchè non si sa mai.. ma si sa che non si indosserà




- Camminare sul lungomare, con l'acqua al polpaccio, sentendo il sole rovente sulla schiena, il refrigerio dell'acqua attorno ai piedi e un vento caldo che mi spettina




- Andare al mercato e sentire emanare dalle bancarelle, profumi di frutta e verdura raccolte da poco




- Andare dopo pranzo, appena arriva l'ombra, sul balcone e guardare con occhi amorevoli i miei vasi: pomodorini a ciliegia, erba cipollina, peperoncini piccanti, basilico profumato..e poi i fiori




- Arrivare in un dehor ombroso e bere un caffè freddo, con la schiuma e un goccio di amaretto




- Guardare il cielo blu e vederlo attraversato da spumose nuvole bianche, gonfie come panna




- Annusare l'aria dopo un temporale e sentire odore d'asfalto bagnato




Queste sono solo alcune, pochissime cose che mi vengono in mente riguardo all'estate...come un sogno!




Ora altri odori, sapori, sensazioni...

Il sapore della cioccolata calda...

L'odore di fumo che viene fuori dai camini che bruciano legna...

Il freddo pungente che ti colpisce in mezzo alla fronte come un punteruolo...

Il sapore metallico della neve...

Il rumore delle pozzanghere gelate che fanno cric crac sotto i piedi...

Dormire sotto un soffice piumone...




Quando inizia febbraio, dopo ormai 2 mesi e mezzo di freddo, mi pare normale sognare un pò d'estate!