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Venerdì 29 Aprile 2011





E Pasqua è passata, Pasquetta pure... E il solito tran tran continua.


Stamattina ho comunicato che rinuncio a chiedere il rinnovo del part-time per ritornare ad orario pieno.


Sono da 22 anni a orario ridotto ed ora ho deciso di ritornare a lavorare tutto il giorno.


Lo so che praticamente farò quello che tantissime persone hanno fatto per tutta la vita, ma dopo così tanto tempo con il pomeriggio libero...


La mente, il ragionamento, mi dicono che ho fatto la COSA GIUSTA, che probabilmente non dovrò più lavorare molti anni, ed in vista di un pensionamento anticipato è meglio essere a orario completo...

Che qualche soldino in più fa comunque comodo, in questi tempi dove tutto rincara e lo stipendio rimane identico per anni...

E penso anche alla pensione... se ce la farò a pagarmi la badante... E poi magari alla pensione non ci arriverò nemmeno...

Comunque sto somatizzando la mia scelta, e molto anche.

Da qualche mese, da quando ho maturato la mia decisione, sono in ansia perenne.

Mi sembra che qualcuno mi ruberà il tempo, che non ne avrò più per i miei passatempi, per me...

Persino mentre mangio ho la'ansia... e con 3 forchettate (enormi), vuoto il piatto.

Mi è anche venuta una dermatite...

Incredibile come sentimenti e pensieri nascosti si possano materializzare in bellissime chiazze squamose! Va bè, passerà.


Visto che bei fiori? Sono andata a Pralormo alla manifestazione: Messer Tulipano. Ci vado tutti gli anni.

La location è suggestiva, i tulipani colorati e sgargianti... peccato la fotografa...

Post molto confusionario... Bloggher un pò in ansia e un pò stanca...

Sto scrivendo la storia di Amandilla, la coccinella che una sabato sera era qui in casa con me... Presto la posterò.




Buona vita a tutti !!!



















Buona Pasqua !!!






Domenica 24 Aprile 2011




E' già domenica ormai, è Pasqua!

Festa che non mi ha mai presa molto, se non da piccola.

Allora significava vestitino nuovo, (erano così rari!), scarpe di vernice nera, calzine bianche di cotone tutte traforate... Uovo di Pasqua, uno, raramente due...

E poi c'era tutto l'aspetto religioso, la Settimana Santa vissuta con pienezza, ricordando la Passione di Cristo, la sua morte e poi la Resurrezione. E ogni evento aveva il suo rito in chiesa, le preghiere, i gesti...

Ora siamo sempre molto di corsa, indaffarati, proiettati a mille all'ora verso chissà che...

Bisognerebbe darci tutti una calmata.

Ho iniziato a leggere un libro che mi piace molto.

Già il titolo: "Vivere momento per momento".

Sono appena all'inizio, perchè va letto poco alla volta, studiato, meditato...

Dice che l'unica certezza che abbiamo è l'oggi: ieri è passato ormai, e quindi non lo possiamo modificare, il domani non sappiamo se l'avremo. Quindi l'unico momento su cui possiamo incidere, per il quale possiamo fare qualcosa è l' oggi.

E l'oggi va quindi vissuto con consapevolezza, con attenzione.

Spesso inseriamo una specie di pilota automatico e andiamo avanti così, senza vedere realmente ciò che ci circonda, senza assaporare la vita, senza ascoltare veramente chi ci è vicino. E così facendo perdiamo l'unica cosa che abbiamo: il momento che stiamo vivendo .

Per esempio, guardando un tramonto, magari pensiamo che dobbiamo ancora fare mille cose prima di andare a dormire, oppure che un cielo così l'avevamo visto con una persona che ora non c'è più...

E così facendo non ne godiamo, non l'apprezziamo... Lo perdiamo. Perdiamo un momento bellissimo, in cui potevamo gioire per quei bei colori che rasserenano gli occhi e l'anima, potevamo sentire che l'aria rinfrescava, che il cinguettìo tra i rami era cessato, e magari potevamo anche essere grati e ringraziare Chi aveva fatto tale meraviglia.


Quindi d'ora in poi mi voglio sforzare di vivere pienamente l'oggi, anche se mi risulterà difficile. Sono una persona che non solo pensa al domani, ma anche a tre giorni avanti...Che si fascia la testa molto prima di essersela rotta...

Vorrei sempre cercare di prevenire ogni problema che possa sorgere in futuro, vorrei essere come un ombrello per riparare chi amo da ogni disgrazia...

Delirio di onnipotenza? Boh!

Intanto leggo questo bel libro che dovrebbe anche insegnarmi a meditare, a lasciare andare i pensieri liberamente, a lasciarmi andare fiduciosa...

Come quando stiamo per prendere sonno e ci abbandoniamo all'oblìo.






Lunedì 18 Aprile 2011



E' un bel pò che non scrivo, vuoi per poco tempo da dedicare, vuoi perchè non vorrei che il mio blog diventasse una sorta di diario stiracchiato, un parlarmi addosso, tanto per pubblicare una paginetta al giorno, come un compito a casa.

Avevo poco tempo, poche cose da dire e mi sono limitata a leggere i blog che seguo e a commentare.

Stasera mi rifaccio viva e vorrei parlare di vita sentimentale.

Sabato scorso mi sono trovata con 2 amiche: 3 donne singles, età tra i 44 e i 56 anni. Nessun programma particolare, una pizza tanto per avere il pretesto per uscire di casa.

E così, tra una margherita e una ciotolina di fragole, la conversazione ha virato sui sentimenti, su quelle che sono le aspettative di ognuna di noi...se mai ne abbiamo ancora!

E ci siamo messe a fantasticare.

E. diceva che da sola proprio non ce la fa. Le manca un amore, qualcuno che la coccoli, qualcuno da incontrare...

Ora ha conosciuto un uomo, ma, memore delle batoste prese in passato, è diffidente, insicura, si fa mille scrupoli, mille domande...Non riesce a vivere con serenità l'inizio di una storia che ovviamente è una incognita.

Però vuole proprio un compagno.

R. invece diceva che quello che vorrebbe vivere è una passione, anche breve, anche a costo di pagarne poi un prezzo in sofferenza.

Vorrebbe quella cosa che se non ti vedi stai male, che desideri solo stare con quella persona, e ti stravolge la vita. Quella passione che ti fa stare bene con lui in ogni momento, anche a guardare un vecchio film in tv, anche a fare la spesa al super.

Ed io?

Io ho pensato che ho già provato varie situazioni nella mia vita: innamorata, sposata, sola, con un compagno meraviglioso, con inizi di storie deludenti e mai decollate...

A questo punto della vita ho imparato anche a stare sola. Soffrendone a volte, perchè il "Vuoto sentimentale" spesso diventa un macigno che mi tira giù.

Ho anche capito però che se si è in 2 ma si sta male, è meglio la solitudine...

Quello che vorrei è una storia che mi facesse stare bene, che mi desse affetto e rispetto, amore e coccole, dialogo e sicurezza.

Un amore da persone mature, senza bugie e giochetti, con sincerità e fiducia.

Vivere al meglio il presente, senza ipotecare il futuro, ma sperando che ce ne sia uno insieme. Condividere tante cose ma lasciare che ognuno di noi abbia un suo spazio, rispettandolo.

Vorrei che mi dicesse che ho degli occhi bellissimi, senza neppure far caso alle rughette che ci sono attorno...

E gli direi che è l'uomo più bello del mondo anche se un pò di pancetta deborda sopra la cintura...


Così.... Vorrei una cosa dolce, ma con entusiasmi...

Un uomo che mi proponga un week end lungo in Provenza perchè sa che io l'adoro...

A cui cucinerei meglio che posso il suo piatto preferito...

Un abbraccio forte e protettivo....



UN AMORE


P.S. E se non arriva? Pazienza...costa poco sognare!
























Domenica 10 Aprile 2011





Il gorgoglìo della caffettiera c'è stato, il profumo ha invaso la cucina, ho pucciato una fetta sottile di torta nella tazzina di caffè.

Ennesima variante di una ricetta casalinga di torta di mele, alla quale non metto le mele, e ogni volta sostituisco degli ingredienti, per cui non si sa mai come verrà fuori: è sempre una torta nuova. Stavolta invece del latte c'era lo yogurt alla vaniglia, invece delle mele l'uvetta, e invece della farina 00 di grano, c'era un mix di farina di farro, farina di nocciole e poca farina bianca. Bè buona e pucciabile, che è la prima dote che deve avere una torta da colazione.


Qui ci sono già 25°, e sono le 9,15 !!!!

Oggi penso di trascorrere la giornata in casa: il balcone ha il grigiore dell'inverno, della nebbia e del gelo. Va pulito per sistemarci i vasi cha hanno svernato in garage e per piantare nuovi semi.


L'armadio va ripassato. Avevo fatto una specie di cambio di stagione inverno-primavera, ma ora devo farlo primavera estate, e di corsa.

Eh sì, signora mia, non esiste più la mezza stagione.

Siamo passati da un marzo freddo: - Ma quando arriva la primavera? - a questa sorta di estate precocissima, che è inizio aprile ma pare inizio giugno.

Venerdì mattina ho visto gli studenti di elementari e medie che scendevano dagli scuolabus: bermuda e maglietta, come se fossero gli ultimi giorni di scuola, come a giugno, quando in aula sei svogliato, guardi dalla finestra e c'è troppa luce...

Anche ora c'è un bel sole alto, il verde, ancora novello, è scintillante e ciò che doveva fiorire è già tutto fiorito. Anche, e precocemente, i miei mughetti.

Ieri sera guardavo il cielo: sopra la testa era già blu, con la falce di luna e le stelle, e verso l'orizzonte, dove c'era stato il tramonto, ancora un pò chiaro, e quei colori davano già l'idea dell'estate, delle vacanze...

Comunque oggi giornata casalinga, visto che già ieri sono stata tutto il giorno in giro con mia figlia. Volevamo vedere bene Mondovì, cittadina su 2 livelli, con una funicolare che li unisce.

E c'era un dagherrotipo datato 1842, con l'immagine dei 2 vagoncini quando si incrociano, quando il binario è doppio. Avevano il manovratore, con tanto di berretto, come il macchinista del treno, e ai finestrini c'erano tendine bianche!!!

Abbiamo ammirato case con 500 anni, ma non li dimostrano. Bei solidi palazzi a 3 piani, con in cima meravigliosi terrazzini raggiungibili dall'esterno, con scalette a chiocciola di ferro battuto che partono dal balcone all'ultimo piano.

E lì merita avere un terrazzo sui tetti: si vedono le Alpi a semicerchio, una meraviglia per gli occhi e il cuore.

C'era un belvedere, con torre campanaria enorme, dove ti potevi sedere su una panchina e guardare lontano, lotanissimo e fermare gli occhi sul Monviso e altri monti accanto, tutti bianchi e un pò azzurrini sotto al sole. Bello e rilassante.

Non lo sapevamo, ma c'era una Fiera di Primavera, che non ci interessava, ma così c'erano molti turisti e sembrava di essere in vacanza.

Questa cittadina ai piedi delle montagne, pareva però anche un posto di mare, con le focaccerìe, le gelaterìe, le persiane che si aprono a ribaltina...Forse perchè di là dalle Alpi Marittime c'è la Liguria, il mare... E in passato gli acciugai risalivano da Ceva verso le montagne a vendere la loro merce.

Visto che c'era la festa, avevano sistemato ogni tanto delle casse, e si sentivano le canzoni di De Andrè che riempivano l'aria...E quell'accento genovese, qulla ruvidezza da marinario erano perfette in quell'atmosfera...

Ho vissuto un momento perfetto e il bello era che ne ero consapevole.






Lunedì 4 Aprile 2011



Non scrivo da una settimana. Sono presa da mille progetti, idee, voglia di fare...rinnovare...

Passata la grande paura che mi era presa, (un dolorino mi aveva convinta che ormai ero condannata), ora la primavera si è impossessata di me.

Voglio cambiare le porte interne, tutte le prese e gli interruttori, far verniciare un mobile del salotto...

Tutto ciò richiede la ricerca dell'artigiano, e lo devi contattare, e viene a vedere, e fa il preventivo, e poi inizierà.....Snervante.

Finora sono stata fortunata però.

Stamattina ho telefonato all'elettricista e oggi pomeriggio è venuto a vedere. Si è portato pure un muratore perchè le prese attuali hanno circa 35 anni , quelle nuove sono diverse e si dovrà sigh sigh, rompere un pò il muro. E una polvere sottile sottile coprirà come talco ogni cosa! Bè, domani alle 14 arrivano entrambi e in 2 pomeriggi finiranno il lavoro. Bene.


Le porte sono marroni con vetro smerigliato in centro: brutte e vecchie. Ora le voglio mettere tutte piene, senza vetro, e bianche. Tra un mese saranno arrivate e verranno a montarle. Evviva.


E poi ho un mobile che funge da libreria - porta tv, ma che ha anche antine e cassetti per stoviglie e tovaglie.

Ha 16 anni, era verdino-salvia, ma gli anni e la luce l'hanno un pò sbiadito.

Ho guardato molte foto di arredamento nordico e il tutto bianco mi piace un sacco, accostato al grigio, al color noce, o a qualche particolare in tinte pastello...

Così ho immaginato la mia libreria bianco opaco, muri bianchi, porte bianche, credenza sedie e tavolo noce, un divano color avorio e poltrone con fiori delicati... E voilà!

Bisogna però trovare chi mi laccherà il mobile.

A giorni attendo una risposta e speriamo che il preventivo non sia...proibitivo.

E poi ho in mente ricette che voglio provare, fiori da seminare, lavori a maglia da sferruzzare, fiabe e raccontini che sono in elaborazione in testa e che vorrei scrivere...

Non mi bastano più le 24 ore perchè 6 se ne vanno per il lavoro, e poi c'è la spesa, cucinare, pulire, il bucato, stirare...

Ma mi pare di essere piena di energia.

Se vado avanti così stramazzerò entro breve.

Ma qualcosa di positivo c'è. Tutte queste cose sono io che le voglio, mi fanno felice. E soprattutto non ho tempo di deprimermi, di sentirmi sola e derelitta.

Sono affetta da un discreto bipolarismo, per cui, passata l'euforia primaverile, piangerò in diretta sul blog e mi dovrete consolare, ma per ora sto così, indaffarata e serena.