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Martedì 10 Aprile 2012


Visto lì a sinistra? Quella è stata la location del nostro pranzo pasquale.
Mia figlia aveva proposto una Pasqua diversa: basta abbuffata pantagruelica al ristorante.
Basta uscire boccheggiante e salire in macchina per tornare a casa, sentendosi più mongolfiera che essere umano.
E poi c'era a Genova una mostra che intrigava e che sarebbe durata solo fino al 1° maggio: "Van Gogh e il viaggio di Gauguin".
Così abbiamo ideato una domenica pasquale come volevamo, fuori dagli schemi (per scoprire poi che tanti avevano pensato come noi!!).
Intercity in tardissima mattinata. Arrivate, abbiamo guardato qualche ristorantino od osteria nella zona Palazzo Ducale, ma o non ci ispiravano, o ci ispiravano ma ci parevano troppo cari.
Così ci siamo ricordate di una panetteria in una traversina di via San Lorenzo che aveva sempre vari tipi di focaccia DA FAVOLA!
Era aperta.
Così, focaccia al pesto, alle olive e quella di Recco. Con questo bell'assortimento siamo andate a sederci sulla scalinata del su raffigurato Duomo, ed abbiamo pranzato.
In mezzo a tanti turisti, tutti con i loro cartocci di prelibatezze.
Arrivava un raggio di sole, il cielo era azzurrissimo e si stava proprio bene.
Poi sosta caffè, e pausa digestiva ad un tavolino di un bar e poi la "cultura".
La mostra era molto bella.
A parte i quadri, che va da sè, sono capolavori, c'erano moltissime pareti scritte, da leggere.
Così. anche chi era digiuno di storia dell'arte, riusciva a dare un senso a ciò che vedeva.
C'erano molte lettere di Van Gogh al fratello, ad amici, il suo parlare della luce che c'era in Provenza, ai colori che ispirava, vividi, smaglianti.
E poi la storia del viaggio di Gauguin fino a Tahiti, la sua salute instabile, la sua originalità... Bello bello.
Poi un giro per vicoletti, i caruggi, fino al Porto Vecchio, tanto per vedere il mare.
Poi un gelato sublime, il trenino, e a casa.
Ho veramente avuto la sensazione di aver vissuto una bellissssssssssima giornata.
Pasquetta? Quella ve la racconto un altro giorno.

11 commenti:

  1. Pasqua come desideravate...perfetto!

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    1. Ciao, ma sì, è venuta fuori una bella giornata, e sinceramente ero un pò scettica...

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  2. Risposte
    1. Ciao Soffio, è andato tutto bene. A volte basta poco per provare momenti di felicità.

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  3. che invidia! io adoro Van Gogh e tutti i suoi quadri.
    Una bella giornata di Pasqua ..alternativa, no direi molto salutare e diversa.

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    1. Ma sì, una Pasqua diversa, molto piacevole. Ciaooooooooooooooo!

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  4. Hai fatto un'ottima gita. Brave!

    Un abbraccio e buona giornata!

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    1. Ciao Kylie. Un forte abbraccio e buon tutto a te.

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  5. Sono contenta per te Viola. Un abbraccione,
    Ale

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    1. Ciao Ale, grazie della visita e un abbraccio a te.

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  6. Complimenti a tua figlia per la bellissima idea che condivido al 100%.
    Piacerebbe anche a me vedere questa mostra e grazie per l'indirizzo dove poter mangiare. Se i ristoranti continuano a fare prezzi da strozzinaggio, sempre più turisti li eviteranno. Mi ricordo che una volta mi trovavo a Murano con degli amici francesi ed avevamo preparato dei panini. Passando davanti ad un ristorante uno dei camerieri disse ad un suo collega "Toni, varda, quei no vien serto a magnar da noialtri" (Toni, guarda, quelli non vengono certo a mangiare da noi). Mi sono girato e sempre in veneziano gli ho risposto:" Sicuro, finché faré dei pressi da strossar 'a gente" (Sicuro, fino a che farete dei prezzi da strozzare la gente). Siccome non se l'aspettava è rimasto a bocca aperta senza riuscire a rispondermi. Ciao ed a presto, se posso.

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