Translate












Sabato 4 Dicembre 2010






Evviva evviva, il lavoro fatto per Madama Knit 2010 è stato portato a compimento.



Stamane tutte col naso in su ad ammirare l'albero di Natale per i 150 anni dell' Unità d'Italia esposto a Palazzo Madama a Torino.


Abbiamo lavorato 9 mesi, come una gestazione, per tricottare decorazioni natalizie che potessero avere una attinenza con il suddetto anniversario, e il risultato mi è parso più che buono.


Abbiamo anche ricercato nella storia del nostro Risorgimento, delle figure femminili, mai citate peraltro. Come se la storia fosse solo fatta da uomini...

Invece molte donne hanno lottato con coraggio e sacrificio, in vari modi, a seconda della loro posizione sociale, della loro cultura e hanno raggiunto brillanti risultati, contribuendo all'Unità d'Italia.
Restando poi comunque nell'ombra, senza vedere il loro nome nei libri di storia.


Anche quest'anno, come quello passato, durante gli incontri si sono strette amicizie, ci siamo conosciute: tante donne tutte diverse per mille particolari, ma tutte VERE, amanti della loro famiglia, dei figli, della casa, del lavoro.
Donne solide, su cui si basa per davvero una società. Con un unico grande "Vizio"... Tricottare !


Ho rivisto Carlotta ed Adriana, due amiche fantastiche e poi ho gironzolato tutto il giorno per la città con mia figlia.


Negozi pieni di ogni, alberi iperdecorati, luci sfavillanti ovunque... E tanta, tanta gente.

Per me che abito in un piccolo paese, camminare in mezzo a così tante persone è già di per sè una goduria. Che mi gusto fino in fondo, completamente.



Già dal mattino, sul treno, quando vedo le Alpi innevate che paiono cingere la città...
E poi i tetti e gli abbaini, come a Parigi...
Un caffè in un bar in piazza San Carlo...
Un pranzo tra turisti in zona Mole...
Piazza Carignano....
Una sosta per merenda nella Caffetteria di Palazzo Reale, dove sono esposte stoviglie e argenterie appartenute ai Savoia...
Pare di vivere un pezzo di storia...


Così è trascorso il mio sabato, e non sarei più tornata a casa, tanto stavo bene!

3 commenti:

  1. Grazie del "fantastico".........in effetti l'albero era meno peggio di quello che immaginavo venisse con tutta quella varietà di cose (forse sono cattiva ma detto tra di noi certe erano abbastanza orride)
    ad ogni modo è sempre una bella esperienza di comunione di tante persone ed è sempre bello conoscere nuove persone da cui può sbocciare un'amicizia...per es. mi piacerebbe molto coltivala con te ! ciao

    RispondiElimina
  2. Vero, certe cose erano bruttine. Mi pareva ci fosse una corsa alla quantità più che alla qualità, in certi casi. Ma...evidentemente ad un input corrispondono risposte diverse e l'insieme poi era carino. Anche io non vorrei perdere la tua amicizia. Potremmo mandarci mail e poi accordarci per un caffè lì in centro, un sabato o una domenica. Che ne dici?

    RispondiElimina
  3. mi pare un'ottima idea,non ho molte amiche, anzi direi proprio poche, da sempre e il motivo secondo me non è (come dice ora la mia ex metà) che ho un brutto carattere, ma che sono sempre stata un po' timida e molto riservata e anche che proprio non riesco a fare i soliti discorsi delle "casalinghe disperate" tipo come faccio il bucato, com'è difficile stirare una camicia o simili e neppure mi piace molto fare pettegolezzi e credo di avere in fondo al cuore ancora una parte della ragazzina che ero una volta, ma è laggiù nascosta dietro ai doveri, alla disponibilità , al non riuscire a dire no, all'insicurezza e al timore di non essere apprezzata.

    RispondiElimina