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Martedì 3 Dicembre 2013
Eccomi qua.
Porticina numero 3 del Calendario dell'Avvento. Dietro c'è......
una nonnina
Già, una nonnina. L'ho vista stamane negli uffici dell'Asl del paese.
Era bassa di statura, rotonda, con piedi piccoli e corti.
Aveva i capelli bianchi a ricciolini. Pareva che dopo aver tolto i bigodini non si fosse pettinata, lasciando i capelli a cilindretti vuoti.
Parlava con chiunque e si sentiva l'accento del sud, accento imparato da bambina e non dimenticato nonostante i molti anni in questa nordica regione.
Era sorridente, serena.
Ha visto che c'era una coda di persone in attesa e ha detto "Va bè, aspettiamo".
Poi l'ho sentita che parlava con una sua conoscente e le diceva che doveva ritirare " Le nàlesi".
Cioè l'esito dell'esame del sangue, le analisi.
Si rammaricava un pochino che fossero quasi le 11 e lei non si era ancora messa su il pranzo, a quanto pareva, per lei sola!!!
Mi è venuto da sorridere e pensavo alla diversa concezione del TEMPO, che si ha, nei vari periodi della vita.
Da bambini le giornate sono lunghe, le vacanze estive lunghissime, e il tempo non passa mai.
Stessa cosa quando si cresce e si aspetta il permesso di uscire con gli amici, o si deve prendere la patente. Poi il tempo vola, inspiegabilmente non basta mai.
Casa, lavoro, bimbi, genitori....
Tutto frenetico, tutto un cercare di incastrare i vari impegni, così che ogni giornata non ha uno spazio libero, ma solo tesserine fitte fitte nel mosaico delle 24 ore.
E così si corre, ci si affanna, ci si stressa.
Poi arriva la vecchiaia, con tempi diventati calmi, dilatati.
Il pensiero di quella nonnina era il pranzo.
Erano quasi le 11 e il suo pranzo era ancora da preparare!
E mi sono ricordata di mia nonna Cate, che alle 9,30 stava già preparando le verdure per il minestrone.
Ho rivisto i suoi gesti, la piccola crocchia, gli orecchini d'oro rosa fatti a quadrifoglio, con una pietrina rossa al centro.
Abiti sempre scuri, in ogni stagione, e un lavoro a maglia sempre pronto sul cuscino del seggiolone di vimini, che era la SUA sedia.
Tempi lunghi, tempi legati al ciclo delle stagioni in una campagna povera, gesti sempre uguali, legati al cibo, alla casa e alla famiglia.
Va bè, spero di non avervi annoiati troppo e...
Buona vita !!!
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Un tempo non c'erano cibi surgelati e si dedicava molto tempo alla cucina.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Vero.
EliminaEd ora che sono a casa ed ho più tempo, ho scoperto che è bello preparare con cura e amore un buon pasto.
Sono un uomo felice,oggi felicemente nullafacente,ma durante la mia lunga vita lavorativa non mi sono mai fatto mancare il tempo per "vivere"
RispondiEliminaFelice sera,fulvio
Sei un uomo in gamba e non ti sei fatto travolgere:bravo!
EliminaSei una donna dolcissima che scrive deliziosamente.
RispondiEliminaA presto.
Ciao Gianni!!
EliminaEilà. Pronto il presepe?
Avete già fatto una statuina di Renzi, o aspettate da lunedì 9 in poi??
Aspetto con curiosità un tuo post, magari tipo "Natale in casa Cupiello".
Sei molto bravo a cogliere le caratteristiche di questa nostra povera umanità ed altettanto a descriverle.
Scrivi! Il blogger ascpettattè!!
...Il gatto è qui...si è infilato in una porta aperta ed ha girato incuriosito per casa, ma come se ci fosse sempre stato, ha giocato con la lana e si è accoccollato in grembo facendo le fuse, non ho avuto cuore di allontanarlo, ma domani sono fuori a volontariato tutto il giorno e dovrò metterlo fuori, vedremo se tornerà...
RispondiEliminaAlla biblioteca di Venaria dove vado ad un knit ci hanno dato uno spazio e stiamo preparando degli addobbi , volevamo fare un presepe di lana, ma non c'è il permesso perchè la biblio deve essere laica e quindi solo cose non religiose. Ho fatto un alberino di cui metterò le foto prossimamente.
Mi piace il tuo calendario dell'avvento.
Ciao
Bene, ora puoi portare il gatto dal veterinario, vaccinarlo, sverminarlo e dargli un nome. Direi che ti ha adottata.
EliminaE' un nuovo affetto che arriva nella vita.
Ciao a presto.